ROMA – Nel 2002 lo stabilimento della via Tuscolana a Roma della Banca d’Italia ha stampato 807 milioni di banconote, anche per la Banque de France, nell’ambito della produzione complessiva della Bce. Si tratta di un deciso aumento rispetto al 2021 quando la produzione si era fermata a 663 milioni a causa degli strascichi della pandemia e di conflittualità sindacali. Come si legge nel bilancio dell’istituto centrale, la produzione dello scorso anno è costituita da biglietti da 20 e 50 euro della seconda serie.
Si è così completata la produzione residua del 2021 e il quantitativo prodotto per conto della Banque de France con il quale esiste un accordo di collaborazione che è stato anche rinnovato per sviluppare le sinergie. La Banca d’Italia ha anche un accordo di cooperazione con il Banco de Espana. Fra i compiti dell’istituto centrale, oltre alla produzione di alcune serie, ci sono la messa in circolazione (2,3 miliardi di biglietti, come nel 2021), il rientro e la verifica delle banconote (2 miliardi di pezzi nel 2022) e il ritiro definitivo dalla circolazione (0,7 miliardi di biglietti) perché logore o danneggiate.
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