ROMA – “Nei giorni scorsi insieme a Leonardo e al mio compagno siamo partiti per 3 giorni. Ormai si sa, il nostro non è un paese per bambini, tantomeno se piccini, e non è neanche un paese che riconosce la figura paterna come accade invece in Nord Europa. Prendete per esempio un autogrill. Per quale motivo negli autogrill i fasciatoi (fatta eccezione per il Trentino Alto Adige) per cambiare i bambini sono quasi sempre solo nei bagni delle donne? Il mio compagno voleva cambiare il pannolino a Leonardo e non è stato possibile”.
Inizia così un tweet dell’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina (foto), eletta in parlamento con il Movimento 5 Stelle all’epoca del governo Conte e oggi ritiratasi dalla politica. “Perché i papà non possono prendersi cura del proprio figlio a partire dai bisogni più elementari? E se, ad esempio, un bimbo non avesse la mamma che succederebbe? O se quel bimbo avesse due papà?”, si chiede Azzolina. “Ovviamente Leonardo l’ho cambiato io in un fasciatoio nel bagno delle donne, stretta in un angolo e attaccata alla porta di un wc dal quale proveniva un profumo che vi lascio immaginare. La volta successiva l’ho cambiato in macchina. Anche questo non è ammissibile in un paese civile”.
E conclude: “Si parla tanto di famiglia, di denatalità, di donne costrette a lasciare il lavoro per occuparsi della prole, di patriarcato. Abbiamo già sottolineato quanto sia necessaria una rivoluzione culturale. A partire dalle “piccole grandi cose”, come appunto permettere anche ad un papà di poter cambiare il pannolino al proprio bambino”.
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