Sono circa 400 le balene trovate morte sulla costa della Tasmania. Si tratta del più grave spiaggiamento di balene nella storia australiana. Vani anche i tentativi di salvataggio, in quanto la maggior parte degli esemplari, una volta liberati, raggiungono nuovamente il gruppo arenato. Probabilmente, la motivazione va ricercata nei segnali acustici del gruppo, o per stanchezza o perdita di orientamento.
“Non si tratta del primo caso e non sarà l’ultimo, perché questi episodi si verificano abbastanza frequentemente, stiamo indagando sulle cause che hanno determinato questo evento, ma in ogni caso è veramente raro che fenomeni di questo tipo possano essere attribuiti a comportamenti antropici”, ha dichiarato all’AGI Sandro Mazzariol, professore di Anatomia patologica veterinaria presso l’Università degli Studi di Padova e coordinatore dello Stranding Working Group.
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