Inutile il tentativo di frenata da parte del macchinista. I ragazzi non hanno utilizzato il sottopassaggio presente in stazione. Secondo le prime indagini ci sarebbe stata una “challenge”
Potrebbe essere stata una “sfida” quella di attraversare i binari e cercare, senza riuscirci, di schivare il treno all’ultimo. L’episodio è accaduto a San Pietro Berbenno, in Valtellina. Protagonisti della tragedia due ragazzi di 17 e 15 anni, Meriton Ajeti e Manuel Gabriel Tejada Reyes. I due adolescenti erano in compagnia di un terzo 15enne, investito pure lui ma fortuna senza gravi conseguenze. Il macchinista del treno, che viaggiava a 100 chilometri orari e che non doveva fermarsi in quella stazione ma era diretto a Milano, non ha potuto evitare l’impatto. Secondo quanto riporta la testata giornalistica “Il Giorno”, alla base del gesto dei ragazzi ci sarebbe stata una “sfida”.
Sul posto i carabinieri della locale caserma, quelli del Comando provinciale di Sondrio con il colonnello Marco Piras comandante provinciale, la Polizia di Stato con gli esperti dell’Ufficio della Scientifica e i Vigili del fuoco del capoluogo valtellinese. Solo dopo l’arrivo del magistrato di turno della Procura e i rilievi effettuati, è stata disposta la rimozione dei due cadaveri rimasti coperti dai teli bianchi fra i binari.
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