Politica

Astensionismo alle regionali, l’analisi di Romano Prodi

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ROMA – Parlando del forte astensionismo alle regionali in Lazio e Lombardia, viene da chiedersi: come mai questa disaffezione verso le urne, soprattutto nel campo del centrosinistra? Secondo Romano Prodi, ex premier e fondatore de L’Ulivo, “siamo davanti a due problemi: uno generale, i leader non parlano più con le persone, non le ascoltano e la democrazia è in crisi, perché si sta allontanando dalla gente” e poi “bisogna riconoscere che le Regioni non sono nel cuore delle persone! Anche quando sono ben amministrate. E d’altra parte pochi ne conoscono le competenze”, mentre “la politica fatica ad affrontare e risolvere i problemi nostri, di tutti i giorni. Il distacco cresce perché scarseggiano i mediatori”.

Di certo le tre opposizioni principali dovranno iniziare a dialogare e magari costruire un percorso comune se vorranno essere competitive con il centrodestra. Per dirla con Giorgio Gori, sindaco Dem di Bergamo, “col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (si, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta”.

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