MILANO – Con 1,432,656 spettatori totali e un indotto complessivo calcolato in 400,888,508 € nell’estate 2024 Milano si conferma la città capitale della musica dal vivo in Italia: “Milano capitale della musica dal vivo. Numeri e ricadute sul territorio” è il panel presentato da AssoConcerti, associazione di categoria che raggruppa i più importanti organizzatori e produttori di musica dal vivo, oggi pomeriggio alla Sala Viscontea del Castello Sforzesco durante la Milano Music Week.
Introdotti dal Presidente di AssoConcerti Bruno Sconocchia e dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, Il Prof. Nicola Salvati, del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e direttore del Centro di ricerca interuniversitario C. Dagum, insieme al Dott. Francesco Schirripa Spagnolo, del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa e al Dott. Biagio Micali, del Department of Management e Technology dell’Università Bocconi, hanno presentato i dati raccolti durante l’indagine commissionata da AssoConcerti nell’estate 2024 relativa all’indotto economico generato dai grandi concerti sulle città e sui territori che li ospitano.
La ricerca ha analizzato dettagliatamente le spese sostenute dagli spettatori e le ricadute economiche che coinvolgono vari settori (attività culturali, enogastronomia, spese per i trasporti e per il soggiorno), esaminando le preferenze, le abitudini di spesa e le percezioni degli spettatori, dimostrando come i grandi eventi siano un vero e proprio motore economico per il territorio locale e valutando anche l’impatto sociale, inclusi i benefici culturali.
Per quanto riguarda Milano, i concerti presi in esame sono stati: allo stadio San Siro i 7 concerti di Vasco Rossi (385,687 spettatori), il concerto di Zucchero (42,190 spettatori), i due spettacoli di Taylor Swift (128,401 spettatori), e all’Ippodromo La Maura il live dei Green Day (77,312 spettatori) e lo show degli Stray Kids (65,474 spettatori).
Ammontano a € 182,718,804 le spese generali, con una spesa media per spettatore pari a € 279.82. E ancora, € 52,236,106 quelle per cibo e bevande, ben € 55,448,467 quelle per il pernottamento (con un totale di 581,000 pernottamenti) e € 110,485,131 per i trasporti.
A titolo di esempio è stato fatto un confronto tra i concerti di Vasco Rossi e Taylor Swift, analizzando il pubblico dei due eventi per genere, età, tipo di professione, titolo di studio, provenienza. Sono stati inoltre vagliati i dati sul prolungamento della permanenza in città e provincia, le tipologie di alloggio, e altre attività.
Con un totale di indotto di € 86,289,743, le spese medie, comprensive di quelle di trasporto sono state € 223.73 per i live del Blasco, mentre su un totale di € 73,213,201, sono state di € 570.19 per gli spettacoli della cantautrice statunitense. Per i concerti di Vasco Rossi il numero medio di notti per il 26% che rimane a Milano o in provincia è di 1.5. Il numero medio di notti degli stranieri è 2.0, mentre 1.5 per gli italiani. Per i concerti di Taylor Swift il numero medio di notti per il 31% che rimane a Milano o in provincia è di 2.9. Il numero medio di notti degli stranieri è 4.0, mentre è 2.1 per gli italiani.
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