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Arrigo Sacchi sul Milan: “Squadra giovane che alterna euforia e depressione”

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Arrigo Sacchi, ex tecnico rossonero, commentato il deludente pareggio del Milan contro il Cagliari: “Cos’è successo ai rossoneri contro i sardi? Niente che non rientri nella logica delle cose. Il Milan è una squadra di giovani e i giovani passano facilmente dall’entusiasmo alla depressione. Io lo so bene, a Parma avevo una squadra di ventenni, vincemmo il campionato di Serie C, ma poi, nonostante giocassimo un bellissimo calcio, forse il più bello di quel torneo, non riuscimmo a fare il salto dalla B alla A perché ci mancava la malizia, l’esperienza“.

Sacchi parla poi di Stefano Pioli e del lavoro sulla panchina rossonera: “Il Milan ha fatto una campagna acquisti pensando soprattutto al bilancio. Ha confermato molti elementi che negli anni precedenti erano stati fischiati. Pioli ha lavorato benissimo creando un collettivo armonico, dove tutti sanno che cosa fare. Propongono un calcio offensivo, pressano, che cosa si vuole di più?

Una chiosa sull’attuale situazione del calcio: “Meglio una società che punta sui giovani e tiene a posto i bilanci come il Milan, piuttosto che un club spendaccione che fa debiti e non vince nulla. È dal 2010 che non vinciamo la Champions, l’Europa League non l’abbiamo mai sollevata, eppure abbiamo tutte, o quasi tutte, le società in crisi finanziaria. Ci sarà da chiedersi se la strada intrapresa è giusta o sbagliata, non vi pare? Nel 2018 siamo pure restati fuori dal Mondiale e non succedeva da più di sessant’anni: vogliamo continuare con questo modello suicida, che non bada ai settori giovanili e accetta rose di trenta giocatori, o vogliamo pensare di cambiare promuovendo la cultura del lavoro e delle idee? Tornando al Milan bisogna tener conto che i rossoneri stanno seguendo un’idea precisa. Gli altri, non tutti ma la maggior parte, si basano solo sulla tattica. E sulla lunga distanza vince sempre lo stratega, credetemi“.

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