Dalle ProvinceOristanoPrimo Piano

Arbus: monta la protesta nella Casa di Reclusione per il ripristino del servizio navetta.

Condividi

Disagi nella Casa di Reclusione Is Arenas  ad Arbus. La FP CGIL Polizia Penitenziaria dopo aver sollecitato gli uffici dipartimentali per il ripristino del servizio di navetta, soppresso nell’ottobre 2019, per carenza di fondi, annuncia l’avvio della protesta. “Il servizio navetta – scrive il sindacalista Sandro Atzenigarantisce il collegamento tra l’istituto penitenziario di Is Arenas e il centro abitato di Arbus, considerato che la struttura è situata in periferia e in aperta campagna distante dal comune circa 25 Km. L’istituto carcerario è sprovvisto di collegamenti, la strada che lo collega, è priva di segnaletica e di barriere di sicurezza. Il manto stradale è ormai datato, presenta numerose e pericolose buche profonde. Infatti la mancanza di collegamenti pubblici deve essere assolutamente sopperita da questa Amministrazione al fine di permettere al personale che ne ha necessità di fruirne e, di conseguenza di garantirne la presenza presso la sede lavorativa di ls Arenas. La soppressione ha comportato un grave disagio per il personale dipendente in servizio presso l’istituto in questione, sconcerto e indignazione riguardo la problematica più volte denunciata che ad oggi ci risulta ancora non risolta ne tantomeno abbiamo ricevuto notizie rassicuranti da parte dell’Amministrazione per una prossima soluzione, l’assordante silenzio riguardo la criticità illustrata che evidenzia una palese indifferenza da parte degli Uffici preposti a tale incombenza.”

Il sindacalista nona vendo avuto importanti riscontri alle sue sollecitazioni ha deciso, in forma di protesta, di interrompere l’assunzione del farmaco della terapia salvavita, finché la salute glielo permetterà. “Ciò si rende necessario, – prosegue Atzeni – considerata la gravità della situazione che crea forte disagio ai lavoratori e ritenendo la definizione della problematica evidenziata non ulteriormente procrastinabile. Situazione che appare alquanto disarmante per la noncuranza di questa Direzione in materia di benessere del personale. Si comunica altresì che permane la forma di protesta pacifica dello stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria.”

[ultimate_author_box user_id="2" template='uab-template-2']

Comment here