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Arbatax: monitoraggio della deposizione di nidi di tartaruga Caretta Caretta

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Il personale della Base Navale di Arbatax, in accordo con la Rete regionale per la conservazione della fauna marina, sta portando avanti un programma di monitoraggio delle spiagge ogliastrine per identificare eventuali nidificazioni di esemplari di tartaruga Caretta caretta. A partire da questa stagione estiva, grazie all’ausilio di droni (Unmanned Aerial Vehicle), sono state osservate decine di chilometri di spiagge nelle prime ore del mattino.

Nei primi giorni del mese di luglio è stata segnalata la presenza di una tartaruga intenta a deporre le uova nella spiaggia di Cea del Comune di Tortolì.

A fine luglio, grazie ai monitoraggi con il drone, sono stati trovati altri due nidi nei litorali di Lotzorai, uno a Tancau e uno a Pollu.

Le riprese effettuate dall’alto con il drone consentono di identificare le tracce delle tartarughe che escono dal mare per trovare il punto adatto in cui scavare il nido nella sabbia. Una volta trovate le tracce si procede alla verifica della presenza delle uova in collaborazione con i ricercatori del CNR e del “Centro di Recupero del Sinis delle tartarughe marine e dei cetacei” (CRES) di Cabras che coordinano le attività scientifiche del monitoraggio della Rete regionale.

In caso di ritrovamento parte il protocollo regionale che prevede la messa in sicurezza del nido tramite realizzazione di una recinzione metallica e un sistema per evitare eventuali elementi di disturbo causati dalla fauna selvatica o dai fruitori delle spiagge. All’interno del nido i ricercatori posizionano un termometro collegabile ad un dispositivo bluetooth per il controllo della variazione delle temperature che effettua periodicamente il personale della Base Navale del Corpo Forestale.

Nel momento della schiusa, che dura qualche giorno, viene effettuato un monitoraggio continuo per consentire ai piccoli di tartaruga di raggiungere naturalmente il mare senza ostacoli. Grazie all’utilizzo dei droni è stato possibile identificare tre nidi in questa stagione che confermano la presenza sempre maggiore di tartarughe nelle spiagge ogliastrine.

 

 

Fonte: comunicato stampa Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale

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