NUORO – Anche la Sardegna nell’associazione nazionale “Città delle Patate”. La nostra regione è rappresentata da Gavoi, in provincia di Nuoro, dove si producono ottimi tuberi per il ripieno dei culurgiones. Il network è stato costituito in piena emergenza Covid tra realtà diverse in tutta Italia, unite dall’inconfondibile tratto distintivo della patata, che diventano più “forti” insieme, attraverso lo scambio di idee, la condivisione di buone pratiche e la progettazione congiunta di strategie di promozione territoriale.
Le patate sono versatili, materia prima e ingrediente primario. Un prodotto quotidiano, amato a qualsiasi età e latitudine. La patata è l’ortaggio più consumato dagli italiani. Non si tratta di un prodotto tipico, ma di prodotto unico, poiché frutto di diversi territori per microclima, altimetria e composizione del terreno. Quindi le patate sono tutte da assaggiare e tutti i territori produttori da visitare. Ci sono 3000 varietà di patate, e di tanti colori: gialle, rosse, viola, nere. Cucinate in tutti i modi: fritte, lesse, arrosto, gelato, dolce, digestivo. La vodka più preziosa nasce ed è il distillato di patata. E gli chef stellati fanno interi menù a base di patate.
Bisogna perciò sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni e dei territori nei quali il tubero più famoso al mondo è il vero protagonista della vita sociale, culturale ed economica. Un imprescindibile fattore identitario, da tutelare e promuovere. Da queste premesse nasce l’Associazione Nazionale Città della Patata. E per tale ragione i sindaci dei 19 Comuni Fondatori hanno deciso di “mettersi in rete” e lavorare insieme alla ricetta per valorizzare la pataticoltura di qualità, il paesaggio, i prodotti tipici, le tradizioni autoctone, la cultura e l’imprenditoria locale. Nel pieno dell’emergenza sanitaria lavorare per i nostri territori significa anche guardare al futuro e farci trovare pronti quando sarà finita.
Le patate, con le loro varietà, sono le protagoniste indiscusse delle manifestazioni, della gastronomia e dell’economia di una rete che attraversa tutto il Paese, senza distinzione di altitudine o di popolazione. I Comuni Italiani aderenti alla Rete hanno, nel loro territorio, terreni coltivati a patata o sono sede storica di consolidate e collaudate manifestazioni a sostegno della produzione e del consumo delle patate. E così nasce questo network di Comuni di identità che abbraccia virtualmente tutta Italia, da nord a Sud. Sardegna compresa.
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