ORISTANO – Anche in provincia di Oristano la rete logistica di Poste Italiane si prepara per fronteggiare il cosiddetto “picco pacchi”, il tradizionale periodo che precede il Natale, caratterizzato dall’aumento dei volumi derivanti dal commercio elettronico.
I numeri. In tutta la provincia, dove è atteso un incremento giornaliero dell’80% dei volumi, la rete di distribuzione aziendale può contare su 3 centri di distribuzione (Oristano, Terralba e Fordongianus), 7 presidi di distribuzione (Ales, Abbasanta, Bosa, Cuglieri, Marrubiu, Mogoro e Santu Lussurgiu) e una flotta di 80 mezzi che assicurano la consegna di corrispondenza e pacchi in tutti gli 87 comuni, comprese le località più difficili da raggiungere, secondo un modello organizzativo che prevede il recapito dalle prime ore del mattino fino alla serata dal lunedì al venerdì e nella mattina del sabato. A questi si aggiungono gli 82 uffici postali e i 50 “Punto Poste”, ovvero una rete di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizione pacchi.
Il potenziamento degli organici. Oltre alle politiche attive, che in provincia di Oristano nel corso del 2023 hanno determinato la stabilizzazione di 9 risorse nel settore del recapito, con decorrenza da novembre l’Azienda ha realizzato l’assunzione di 14 portalettere con contratto a tempo determinato, che sono andati a potenziare gli organici dei centri di distribuzione del territorio per gestire gli incrementi delle spedizioni.
L’attenzione all’ambiente. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato in tutta Italia la sostituzione, entro il 2024, dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale.
I mezzi “green” nel territorio. In provincia di Oristano attualmente la flotta aziendale “green” a disposizione degli addetti al recapito si compone di 54 mezzi a basso impatto ambientale tra auto elettriche, auto e furgoni alimentati a metano, tricicli e quadricicli elettrici, e tricicli a benzina a basse emissioni.
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