Sabato 4 giugno, nella suggestiva cornice del Chiostro del Centro Culturale De Laugier di Portoferraio, il Circolo Bruno Cucca ha presentato “Il sequestro di un bambino – Una storia vera”, edizioni La Zattera, il cui successo letterario nei giorni scorsi è stato salutato con la seconda edizione. A condurre l’incontro la giornalista Cristina Cucca, che si è intrattenuta in un’amabile conversazione con l’autore del libro, Luca Locci, protagonista del sequestro che nell’estate 1978 ha tenuto con il fiato sospeso l’intera Sardegna e l’Italia tutta, tanto che per la sua liberazione intervenne Papa Giovanni Paolo I, con un appello ai rapitori durante l’omelia domenicale. Il sequestro di Luca Locci è una vicenda bruttissima, che in molti ricordano ancora oggi, anche perché nella storia del banditismo sardo fino ad allora non si era mai visto il rapimento di un bambino di 7 anni. Era il 24 giugno 1978, il Paese e la Sardegna si erano fermati per Italia-Brasile, la sfida delle sfide del mondiale di calcio. Non un’anima in giro per le strade di Macomer, soltanto un pugno di ragazzini in sella alla propria bici intenti a giocare con la spensieratezza dell’infanzia, rubata in una manciata di minuti da quattro persone a bordo di un’Alfa Romeo color amaranto. È l’inizio di un calvario per il piccolo Luca e per la sua famiglia. Luca ritornerà a casa tre mesi dopo, ma non sarà più lo stesso bambino del giorno del rapimento. “Il sequestro di un bambino”, come scrive lo stesso autore nel libro, è il racconto di una storia reale, non romanzata, che descrive l’efferato sistema della “privazione della libertà, che mai dovrebbe essere messa in discussione”. Un sistema che ben è emerso nel corso dell’incontro. Nel suo conversare, Locci ha ripercorso non solo i momenti e le tappe salienti dei tre lunghi mesi di prigionia, descrivendo i suoi sentimenti e stati d’animo di bambino, ma si è anche soffermato sul delicato equilibrio e sui meccanismi che hanno caratterizzato la vicenda del suo sequestro, oggi un ricordo terribile ma ancora ben insediato nella sua memoria. Alla presentazione del libro Locci si è presentato con una scatola, chiusa da un nastro. Per l’intera durata dell’incontro è stata testimone silente, sopra il tavolo accanto a una copia del libro. È stata aperta in chiusura. Al suo interno, una maglietta, un pantaloncino e un paio di Kichers, le scarpette e gli abiti indossati durante la prigionia, rimasti sudici e conservati così come tolti la notte del suo ritorno a casa, tra le braccia del padre e della madre. Un momento toccante, che non ha comunque reso le condizioni disumane in cui è stato tenuto prigioniero, nelle zone più impervie della Sardegna abitate da topolini, pecore e natura selvaggia. Diversi i passaggi dell’intervista ripresi dal pubblico presente, che ha posto diverse domande all’autore. Tra gli altri, il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, che ha salutato con affetto Luca Locci e avuto parole di apprezzamento e gratitudine per il Circolo Bruno Cucca per le attività e le iniziative portate avanti sull’isola fin dalla sua nascita.
La presentazione de “Il sequestro di un bambino – Una storia vera” è il quarto di una serie di iniziative ed eventi proposti dall’Associazione Sarda dell’Elba da inizio 2022.
Il Circolo ha esordito quest’anno il 12 e 13 marzo con “I tesori gastronomici della Sardegna”, la due giorni di valorizzazione e vendita di prodotti enogastronomici sardi organizzata nella sede sociale di Portoferraio con la collaborazione e il supporto attivo del Circolo di Prato. Il 10 aprile è stata la volta de I Barbariciridicoli di Ottana, che al Teatro Flamingo di Capoliveri hanno portato lo spettacolo d’improvvisazione teatrale “Skabartech”, grazie anche al patrocinio e al contributo del Comune di Capoliveri. A fine maggio, gioia grande in occasione della tosatura delle pecore della pastora Sara Esposito di Lacona. Giunta alla quinta edizione, la Festa della tosatura ripercorre una tradizione antica quanto la Sardegna e ogni anno consente ad associati e amici della Bruno Cucca di trascorrere insieme una giornata all’insegna dell’amicizia e della condivisione.
La presenza di Luca Locci a Portoferraio con il suo libro di successo ha dato il via agli eventi programmati per l’estate dall’Associazione Sarda dell’Elba, impegnata nei prossimi mesi prima nella Festa delle Isole e, successivamente, nelle Giornate della Sardegna.
di Schirru Aventino
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