Musica Italiana

Achille presenta ‘Lauro’: “Ecco le due macro aree del mio carattere”

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ROMA – Achille Lauro (foto di Leandro Manuel Emede) ha presentato questa mattina il suo sesto album di inediti “Lauro”, in uscita venerdì 16 aprile per Elektra Records/Warner Music Italy. Un titolo concepito come un acronimo, con tanto di gioco dell’impiccato, per raccontare storie di amore e vita, a cominciare da quei “disgraziati, delinquenti, scappati di casa, figli di nessuno” che l’artista ha conosciuto bene durante la sua fase di crescita in periferia (e non rinnega di essere “figlio di un professore universitario”).

D’altronde, se il successo è fatto anche di fallimenti, come lui ama spesso ripetere, tutto fa brodo perché concorre comunque a creare l’identità di un individuo. “Credo che niente nasca dal niente e che tutte le persone siano un bel frullato di tutto ciò che sono state”, ha spiegato Achille Lauro, che anche stavolta ha cercato di sperimentare: “Io mi annoio, non voglio rifare sempre le stesse cose perché sono uno che va costantemente alla ricerca di qualcosa. Non voglio restare nella mia zona comfort. Questo disco si divide in due macro aree, che poi sono i due lati del mio carattere: prima c’è una parte più introspettiva e poi un’area più punk rock-grunge”.

Ma come funziona l’ispirazione per Achille Lauro? “Per me l’ispirazione è ovunque: nel parlare con le persone, in quello che vedo, in quello che sento, in quello che sono stato. Io magari non scrivo per tre mesi, poi in due giorni scrivo tre album. Quando sento una canzone, sono fissato che debba avere un colore. La canzone, oltre ad ascoltarla, si guarda anche”.

Dal punto di vista cinematografico, Achille ama molto “i film di Christopher Nolan“. A proposito del settore spettacoli, cosa ne pensa delle chiusure e delle possibili riaperture?  “Ci sono diversi settori ancora fermi. E’ fondamentale e prioritario che chi di dovere capisca come affrontare la questione. E la musica, se l’emergenza dovesse continuare, deve necessariamente ripensare al mercato. Se si apriranno gli stadi per gli Europei di calcio, allora spero accada lo stesso anche per tutta la cultura e lo spettacolo”.

E ancora: “Spero che il settore possa uscirne bene. Io personalmente posso vivere senza suonare dal vivo, anche se i live sono il coronamento del lavoro. Ma è importante che la situazione cambi per chi è coinvolto, per chi deve far funzionare la sua attività”. A proposito di come si potrebbe ripartire, Lauro spiega: “Non sono un esperto, ma c’è un mondo digitale. Oppure la possibilità di fare più concerti con meno spettatori. In altri Paesi sta accadendo. Io sono fiducioso, e quando si potrà suonare in sicurezza sarò pronto. Anche perché il live è un’esperienza importante, sacra, sono momenti che le persone ricordano per tutta la vita”.

Tracklist “Lauro”

PREQUEL
SOLO NOI
LATTE+
MARILÚ
LAURO
COME ME
FEMMINA
A UN PASSO DA DIO
GENERAZIONE X
BARRILETE COSMICO
PAVONE
STUPIDE CANZONI D’AMORE
SABATO SERA

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