ROMA – “Apprendo con grande tristezza la notizia della scomparsa di Maria Fida Moro che fu agli inizi di Rifondazione Comunista fu parlamentare del nostro partito. Lo scorso 30 settembre intervenne anche lei all’assemblea, indetta da Michele Santoro e Raniero La Valle, al Teatro Ghione a Roma. E disse chiaramente che voleva appoggiare “questa impresa di fare una lista” della pace. Ricordò nel suo intervento che suo padre Aldo Moro fu vittima delle forze che non volevano una politica di pace e autonoma dai blocchi dell’Italia: “Aldo Moro è stato ucciso perché faceva sì che in Europa non accadessero guerre. Sfidare la guerra vuol dire essere in pericolo. La pace è la cosa più importante che possiamo avere”. Al figlio Luca e alla famiglia il più sentito cordoglio del nostro partito”.
E’ quanto scrive in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare.
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