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A Olbia vietato fumare anche negli spazi aperti dei locali

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OLBIA – Vietato fumare negli spazi esterni dei bar, ristoranti, hotel ed esercizi simili, compresi quelli allestiti con sedie e tavolini anche senza coperture come gazebo o altre strutture. È quando ha deciso il sindaco di Olbia Settimo Nizzi che ha emesso un’ordinanza comunale con la quale estende il divieto anche alle sigarette elettroniche e lo rende di fatto il primo sindaco italiano ad aver pensato e applicato questo divieto.

Settimo Nizzi è ormai abituato a fare da apripista per ordinanze simili: nel 2021 infatti era balzato agli onori delle cronache per avere fissato il limite di velocità nelle strade cittadine olbiese a 30 chilometri orari, seguito, solo pochi giorni fa da quello di Bologna. Le città di Torino, Milano e poi Parma dovrebbero far entrare in vigore il limite di velocità nel 2024.

A Olbia dunque si guida piano e non si fuma nei locali: “Gli spazi esterni di bar, ristoranti e hotel sono aree particolarmente rilevanti per la salute pubblica. Qui le persone che non fumano, inclusi i bambini, sono costrette a respirare il fumo passivo, magari mentre stanno cenando. Il provvedimento va a beneficio anche dei fumatori, che si sposteranno per fumare e non dovranno respirare anch’essi le sigarette degli altri”, spiega il sindaco.

L’ordinanza nasce dunque dall’esigenza di rendere sempre più vivibile e salutare la città di Olbia, oltre che adeguarsi quanto più possibile alle normative nazionali in fatto di divieto di fumo, sia all’interno che all’esterno dei locali pubblici. “Come tutte queste ordinanze di divieto, anche questa ci aspettiamo venga inizialmente contestata da alcuni – fanno sapere dall’ufficio stampa del sindaco – ma siamo convinti che dopo un periodo di assestamento i cittadini apprezzeranno”. I responsabili delle aree dovranno curarsi di posizionare all’ingresso, o in un’altra posizione ben visibile, gli avvisi di divieto di fumo mediante appositi cartelli.

Comments (1)

  1. Fabio Fois

    … provvedimento apparentemente giusto e scontato, ma anche vagamente dittatoriale ed ipocrita, dato che lo Stato da quel vizio, guadagna ed incassa; seguendo lo stesso ragionamento, si dovrebbe vietare ogni sorta di combustione che possa provocare danni alla salute : solo quando vedrò il sindaco Nizzi andare in giro a cavallo od in bicicletta e scaldarsi esclusivamente con l’ elettricità prodotta dai suoi pannelli fotovoltaici, potrò dire che ha fatto bene: al momento, mi sembra solo una trovata autopromozionale….(e niente barbecue il 15 Agosto, sindaco…..)

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