I salieri fino agli anni ’60 raccoglievano il sale a mano; un migliaio di persone rivoltavano la crosta per favorire la “atellatura” ossia le montagne di sale a forma piramidale portata dagli operai chiamati carriolanti, qui veniva trasportato a Porto San Pietro per essere lavorato e poi dal porto di Cagliari per essere commerciato.
Oggi però il sistema di raccolta è resa automatica rispettando la procedura di una volta. Terminata l”atellatura” le grandi piramidi di sale vengono trasportate con automezzi in spazi di raccolta, a sua volta viene ammassato tramite tapis roulant in “aie” vere montagne-magazzini a cielo aperto.
Le saline nascono negli anni ’20 grazie al facoltoso Ingegnere Conti Vecchi che realizzò il progetto di bonifica dello stagno per realizzare una immensa salina; da questo progetto si contribuì allo sviluppo sociale ed economico di Cagliari.
Le saline Conti Vecchi sono sotto l’egida della FAI Fondo per la tutela delle straordinarie bellezze di cui l’Italia è ricca di paesaggi, opere d’arte e siti archeologici.
L’invito è esteso a tutti, è un momento importante per la vita della Salina e per i visitatori che rimarranno stupiti dalle fasi di processo. Sono giorni intensi di lavoro ma anche un periodo di iniziative ed eventi dedicati alla raccolta del sale. Una visita guidata in trenino alla scoperta di testimonianze storiche, esperienze enogastronomiche, laboratori interattivi e visite speciali dedicate ad adulti e bambini fino al 29 settembre.
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
Info: “Festa della raccolta del Sale” – Saline Conti Vecchi
Zona industriale Macchiareddu ASSEMINI
Prenotazioni: Tel. 070247032 – mail faisaline@fondoambiente.it
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