LARINO – “Quando San Pardo entra in Via Cluenzio accompagnato dai fuochi, è allora che i suoni delle campane si fanno più forti e i canti più intensi. I colori brillano al sole, la banda batte il ritmo vivace e tutti si accalcano affinché la preghiera arrivi vicinissima al patrono. C’è chi partecipa, chi assiste e chi resiste ad una lunga passeggiata nel borgo antico sulle pietre calde. Il 26 maggio la tradizione dei carri in fiore conferma la vivacità della comunità di Larino ma anche quella di un territorio che ne condivide l’identità”.
Così Sabrina Lallitto, “Sindaka” di Casacalenda, che oggi ha partecipato alla benedizione dei carri e alle processione per le vie del centro storico dei calessi accompagnati dal suono dalla banda di Bracigliano. In serata ci sarà il concerto di Max Gazzè. La giornata di domani, 27 maggio, vedrà invece il corteo dei carri alle ore 10.30 verso la Chiesa di San Primario, il ritorno verso la Concattedrale sempre in processione con la statua del santo e la celebrazione di una messa solenne. Ad esibirsi, la “Lorenz Band” di Gambatesa.
Comment here