ROMA – Tante nuove fiction e tanti nuovi successi che ci tengono compagnia anche nei momenti più difficili, fin dai romanzi “sceneggiati”. Le storie in tv piacciono da sempre, e “Frontiere” con Franco Di Mare, oggi 13 marzo alle 16.30 su Rai3, ripercorrerà le trame e gli intrecci di quelle più amate, mettendo insieme le voci di chi le fiction le produce, le interpreta e di chi le studia. Con un interrogativo: perché le fiction più amate dagli italiani sono così spesso ambientate al Sud?
Con il trionfale ritorno del Commissario Montalbano lunedì scorso, e le tante novità come “Mina Settembre”, “Il commissario Ricciardi” e “Lolita Lobosco”, questo tema è tornato d’attualità.
Il mezzogiorno ha avuto una narrazione univoca per tanti anni: straccione e criminale. Il racconto che ne è stato fatto, finora, è sempre stato viziato da una sola chiave di lettura: un paradiso abitato da diavoli, con l’aristocrazia arroccata nei palazzi del Gattopardo, mentre lazzari e picciotti dominavano le strade. Lentamente, ma progressivamente, questo tipo di narrazione viene oggi arricchita, da una che sta a metà strada tra la retorica della bellezza paesaggistica e la realtà del malessere sociale e della criminalità. C’è un altro modo di guardare al sud, insomma, ed è la televisione a coltivarlo.
Nel corso della puntata interverranno la scrittrice Gabriella Genisi, lo scrittore Maurizio De Giovanni, la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, Luca Zingaretti, Alessandro Gassman, Vanessa Scalera, Vittorio Feltri direttore editoriale di Libero, Luigi Caramiello, sociologo dell’Università Federico II di Napoli, Marco Demarco, editorialista del Corriere della Sera e il giornalista e conduttore tv Massimo Bernardini.
“Frontiere” è firmato da Franco Di Mare, Paola Miletich, Stefano Pistolini e Pietro Raschillà con la produzione di Adriana Sodano e la regia di Anna Grossi.
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