CAMPOBASSO – La città di Campobasso cresce e si sviluppa se abbraccia e si prende cura di ogni cittadina e cittadino, senza lasciare indietro nessuno. Questo è l’impegno politico che l’amministrazione Forte ha assunto nel momento in cui le è stata affidata la responsabilità di guidare il Comune di Campobasso.
Il primo passo in questa direzione è stato l’istituzione di un assessorato alle Politiche sanitarie e alla diversabilità, a conferma dell’attenzione verso tematiche che mettono al centro il benessere delle persone, migliorando la rete di assistenza ai più fragili. Il secondo quello di stanziare fondi ad hoc, inseriti nel nuovo Documento Unico di Programmazione, per finanziare iniziative a supporto della disabilità. Inoltre, è stata istituita la XI Commissione consiliare Sanità, presieduta da Vincenzo De Iasio, che ha dimostrato interesse e ampia collaborazione su tematiche trasversali come la sanità e la diversabilità, con il sostegno unanime di tutti i consiglieri comunali.
In questa prospettiva si inserisce anche l’istituzione della Consulta sociosanitaria cittadina, con la partecipazione di tutte le associazioni che hanno risposto al bando pubblico. La Consulta si è appena insediata ed ha nominato i suoi organismi dirigenti. Ed è proprio durante la prima riunione della Consulta che l’assessore Angelo Marcheggiani ha lanciato un progetto innovativo del Comune di Campobasso per offrire visite mediche specialistiche e servizi diagnostici a chi si trova in situazioni di fragilità economica e sociale.
L’obiettivo è creare un sistema virtuoso e solidale che si prenda cura della salute di chi ha urgenza di una visita specialistica e non può attendere i lunghi tempi del sistema sanitario regionale né permettersi una visita nelle strutture private. «Questa è una prima risposta dell’amministrazione a quel progetto più complesso che noi vogliamo costruire in questi anni – dice la sindaca Marialuisa Forte -, di una città che fa dell’uguaglianza e dei diritti la propria cifra, una città che si prende a cuore la salute di chi ne ha più bisogno».
«Il Comune di Campobasso non intende sostituirsi all’Asrem né alla Regione – spiega l’assessore Angelo Marcheggiani, promotore del progetto -, ma affrontare le problematiche sanitarie da un punto di vista sociale. Dove ci sono difficoltà economiche, vogliamo fornire un servizio attraverso un accordo con la Caritas e l’Ordine dei medici della provincia di Campobasso».
I medici specialisti, in libera professione, rispondendo alla manifestazione d’interesse, metteranno a disposizione gratuitamente il proprio tempo e il proprio studio per venire incontro alle esigenze di chi, a causa dei lunghi tempi di attesa nel sistema sanitario e dei problemi economici, necessita di un’assistenza medica specializzata. Comune e Caritas individueranno i beneficiari.
L’iniziativa ha raccolto il plauso di tutte le associazioni presenti, trovando il consenso sia di don Franco D’Onofrio, a capo della Caritas cittadina, sia della dottoressa Giulia Terranova, vicepresidente dell’Ordine dei medici di Campobasso e presente alla riunione della Consulta, entrambi disponibili a sottoscrivere a breve la convenzione.
Il primo incontro della Consulta sociosanitaria, molto partecipato, ha visto la presenza anche dell’Asrem con il direttore amministrativo Matarante, che ha accolto con favore il progetto.
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