L’episodio è accaduto a Palermo dove, a quanto riportato dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA, “nei giorni scorsi un cane è morto dopo che due cliniche veterinarie gli avrebbero rifiutato le cure in quanto il proprietario del cane non aveva i soldi (1.500 euro) per pagare le cure.
Ora – si legge nella nota -l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha deciso di inviare alla procura di Palermo un esposto per fare luce sulla vicenda e sulle responsabilità delle cliniche veterinarie nella vicenda che ha poi portato alla morte del cane.
“Crediamo – scrivono gli animalisti di AIDAA- che quanto successo stando ai dati oggi in nostro possesso sia una questione che merita un approfondimento legale perché a nostro avviso la morte di quel cane ha delle responsabilità che vanno accertate e poi punite ai termini dell’articolo 544 del codice penale, Andando oltre l’aspetto strettamente legale- conclude il comunicato AIDAA- riteniamo che questa vicenda sia vergognosa in quanto tale e cosi come non comprendiamo di fronte a tanto dolore dell’animale se le cose stanno cosi un veterinario possa rifiutarsi di curare un cane malato”.
La denuncia sui social della giovane proprietaria di Kira
“Kira purtroppo ci ha lasciati. Kira è stato un regalo da mio fratello per tutta la famiglia ma soprattutto per me che sono la figlia più piccola e quindi ero sempre sola. Abbiamo creato un legame fortissimo: è stata la mia compagna di vita per 13 anni e questo non lo potrò mai dimenticare. Ma non potrò mai nemmeno dimenticare che queste cliniche che dovrebbero essere i salvatori dei nostri compagni di vita abbiano fatto morire la mia migliore amica. Qualcuno è riuscito a separarci. Io non voglio niente, voglio solo dire due parole a tutte le cliniche: non ci sono soldi o cose materiali più importanti e più belle dell’amore per un animale”.
Fonte: Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA
Immagine di copertina: By Pixabay
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