Inizia la Fase 2 ma i cittadini sono rimasti ancora alla prima e forse non sono mai partiti. Questo è il sunto delle pensiero illustrato in un comunicato dal consigliere di minoranza di Carbonia, Michele Stivaletta, che, fornendo numeri dettagliati, mette in evidea tutto quello in cui deficita il comune minerario. “È spiacevole – esordisce Stivaletta – constatare che per l’ennesima volta la nostra città si classifica ultima nel territorio per le tempistiche di erogazione dei contributi economici stanziati dalla Regione Sardegna a favore delle famiglie indigenti, maggiormente colpite dagli effetti della crisi sanitaria ed economica nel territorio isolano.”
È una battaglia, quella che ha intrapreso il consigliere di Carbonia, in cui non fa sconti a nessuno tantomeno alla prima cittadina, rea di accusare l’opposizione solo per nascondere le proprie criticità “Se non fossimo in una situazione drammatica e in ballo non ci fossero le sorti di centinaia di famiglie nel territorio comunale, quasi ci sarebbe da compatire gli atteggiamenti vittimistici della Sindaca Paola Massidda che da tempo nelle sue antipatiche dirette sui social cerca di nascondere l’inefficienza della sua amministrazione lanciando strali contro i rappresentanti dell’opposizione e chiunque legittimamente e con rispetto la richiami alle sue responsabilità e ai suoi doveri.”
Il riferimento non velato di Stivaletta è sui ritardi, che non accennano a diminuire, sulla distribuzione dei contributi economici già erogati dalla Regione “Un’inefficienza che in queste ore sta condannando numerose famiglie di Carbonia alla miseria. La nostra città risulta, infatti, agli ultimi posti fra i Comuni del territorio per quanto riguarda l’erogazione dei contributi economici della Regione. Mentre a Iglesias sono stati già distribuiti ai cittadini bisognosi/beneficiari ben 240.000 euro, a Carbonia ne risultano erogati solo 14.000. La maggior parte delle domande ricevute dal Comune di Carbonia risultato sospese per svariate motivazioni. Rispetto a questo dato quantomeno anomalo, ci si chiede come mai lo stesso non sia avvenuto in altri Comuni del territorio come Iglesias dove la percentuale delle domande sospese è finora del 4% rispetto all’82% di domande sospese registratesi nel Comune di Carbonia.”
Il confronto con Iglesias chiaramente è palesemente sbilanciato e le motivazioni di questo divario non sono mai state giustificate dalla Massidda “Ci si chiede, come è possibile che a Iglesias siano stati erogati ben 462 contributi economici a favore delle famiglie indigenti, mentre a Carbonia solo poco più di una cinquantina? Una domanda rispetto a questa incredibile differenza, sorge spontanea: tutto ciò è solo frutto dell’incapacità e dell’inefficienza dell’Amministrazione Pentastellata? Oppure c’è qualcos’altro dietro?” Si spera che a queste domande seguano delle risposte chiare e precise perché a pagarne le spese sono sempre e comunque i cittadini “In attesa di scoprirlo, – chiude Stivaletta – attendiamo, più che con fiducia, visti i risultati finora conseguiti, con speranza e ansia, che anche la città di Carbonia recuperi le enormi perdite di tempo accumulate e conceda alle tante famiglie del nostro territorio comunale un pochino di ristoro e serenità nell’attuale momento di crisi economica e incertezza verso il futuro.”
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