Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un è riapparso in pubblico. Dopo settimane di speculazioni riguardo ad una sua possibile morte, ha presenziato all’inaugurazione di uno stabilimento industriale a Sunchon, una città a poche decine di chilometri a nord di Pyongyang. Le foto della cerimonia sono state diffuse dall’emittente statale KCNA: sulla loro autenticità aleggia qualche mistero, ma diversi esperti sostengono essere verosimili.
Nonostante le sue assenze dalla vita pubblica non siano rare, il fatto che il 15 aprile non avesse partecipato alla commemorazione della nascita di suo nonno e primo dittatore nordcoreano, aveva fatto crescere i sospetti. L’estrema segretezza che circonda il regime nordcoreano unita alla difficoltà di verificare e confermare notizie su quello che accade nel paese, aveva fatto circolare notizie che rimandavano ad un delicato intervento chirurgico. Venerdì sera l’agenzia di stato nordcoreana ha diffuso le foto di Kim all’inaugurazione di una fabbrica che produce fertilizzante, sorridente e apparentemente in salute. Sembrerebbe che alla cerimonia abbiano partecipato migliaia di persone, alcune delle quali indossavano delle mascherine.
La tesi più accreditata riguardo la ‘sparizione’ del Leader Supremo, a questo punto, ricade sui sintomi del coronavirus accusati da due fedelissimi di Kim: la circostanza lo avrebbe portato a rintanarsi lontano da sguardi indiscreti. La Corea del Nord sostiene ufficialmente che nessuno nel paese sia stato infettato dal COVID-19.
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