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Portovesme: quattro operai protestano su ciminiera a 100 metri d’altezza

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Si fa drammatica la protesta dei lavoratori della Portovesme srl, nel Sulcis, tanto che quattro di loro si sono asserragliati sulla ciminiera dell’impianto Kss a 100 metri di altezza.

La clamorosa protesta, corredata da un comunicato, è stata messa in atto per porre in modo forte il tema del caro energia e della fermata di quasi tutti gli impianti della Portovesme srl che metterebbe a rischio 1300 buste paga.

Nel frattempo da ieri i lavoratori degli appalti sono in assemblea permanente, nel piazzale della Portovesme srl, con presidio nella portineria degli appalti, dove sono state anche piazzate alcune tende.

Solidarietà ai lavoratori che hanno intrapreso questa iniziativa a difesa del lavoro. È evidente che il tema da risolvere è quello dell’energia, purtroppo registriamo nessun passo avanti delle istituzioni. Condividendo il documento dei lavoratori chiediamo con la massima urgenza un incontro con il ministro competente“, dichiarano Emanuele Madeddu Filctem-Cgil, Vincenzo Lai Femca Cisl e Pierluigi Loi Uiltec Uil.

Manifestiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai dipendenti delle ditte d’appalto”, ha commentato il Sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. “Sosteniamo con forza e convinzione le rivendicazioni dei lavoratori delle ditte d’appalto, che purtroppo – in un contesto caratterizzato dal caroenergia e dalla paralisi produttiva – rappresentano l’anello debole del sistema e, proprio per questo motivo, meritano di essere tutelati e salvaguardati con ogni modalità possibile. È evidente che la soluzione non possa essere il ricorso agli ammortizzatori sociali e alla cassa integrazione. L’unica soluzione percorribile è la piena ripresa produttiva dello stabilimento e siamo disposti ad attivarci organizzando e partecipando attivamente a tavoli e incontri istituzionali a vari livelli, dalla Regione al Governo, affinché possano essere garantiti i livelli occupazionali per tutti i lavoratori che quotidianamente operano nelle ditte d’appalto. Il nostro territorio, che versa già in una grave crisi economico-sociale, non può assolutamente permettersi di perdere ulteriori posti di lavoro”.

Fonte: Ansa e comunicati

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