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Ruote Libere: “Strade Sardegna al limite della praticabilità, dalla Statale 197 alla Statale 131: è emergenza sicurezza”

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In una Regione che detiene il triste primato delle strade più pericolose d’Italia, la Strada Statale 197 nel tratto che collega Furtei a Villamar rappresenta uno dei casi più emblematici dello stato inaccettabile della rete stradale sarda“. A parlare è Piero Muscas, referente di Ruote Libere Sardegna.

Come noto la Sardegna non ha autostrade e le Statali sono quindi le strade più frequentate dagli autotrasportatori e su questo fronte, come dimostrano ancora una volta gli incidenti mortali avvenuti negli ultimi dieci giorni, c’è molto da fare in termini di sicurezza – continua Muscas -. In tanti anni non si è ancora riusciti a creare una rete viaria degna di questo nome, per una Regione a grande vocazione turistica e che quindi dovrebbe, a maggior ragione, garantire infrastrutture adeguate. Per i camionisti percorrere queste strade significa dilatare a dismisura i tempi di viaggio e, considerando i tempi di guida e riposo, questo vuol dire gravarli di un enorme danno economico, l’ennesimo svantaggio per i trasportatori isolani. Insieme alla Statale 197 impossibile non citare le eterne criticità sulla Statale 131 (peraltro inserita tra le cinque strade più pericolose d’Italia), per esempio da Macomer al bivio Oniferi-Nuoro, o ampi tratti della statale 129. E ancora le tante strade in prossimità delle montagne, dove la manutenzione è un miraggio e, a causa della careggiata ulteriormente ristretta dai rami degli alberi, il passaggio di due auto è al limite dell’impossibile“. A concludere la presidente dell’associazione, Cinzia Franchini: “Davanti a una realtà talmente problematica non possiamo che augurarci che i soldi del tanto sbandierato Pnrr vengano spesi proficuamente e non sia l’ennesima occasione persa per la Sardegna e i sardi“.

Fonte: comunicato stampa

 

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