Il comune di Calasetta prende le distanze dalla nuova tecnologia 5G e con un’ordinanza la Sindaca, Claudia Mura, vieta qualsiasi sperimentazione nel territorio comunale o che, comunque, ci siano riflessi nel territorio. Le preoccupazioni della prima cittadina sono documentate nei due fogli dell’ordinanza in cui fa riferimento alla mancanza di dati certi sulla sicurezza di questa nuova tecnologia, ma soprattutto cita le varie indicazioni dettate anche dalle sentenze di alcuni organi di giustizia come quella della Corte d’Appello di Torino che il 14 gennaio del 2020 confermava “il nesso causale tra uso del telefono cellulare e sviluppo del neurinoma acustico destro”. Tra le eccellenze del campo scientifico viene citata la “National Toxicology Program” del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, che nel 2018 riscontrava una “chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenze… sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore” ed inoltre “alcune evidenze di tumore al cervello e alle ghiandole surrenali”. Gli studi dell’agenzia americana sono stati successivamente confermati, a marzo del 2018, dall’Istituto Ramazzini di Bologna (centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni). Non ultimo, nel dicembre del 2018, anche il comitato Scientifico della Commissione Europea sulla salute, ambiente e rischi emergenti indicava “necessari gli approfondimenti per capire se l’esposizione ai campi elettromagnetici possa avere effetti biologici indesiderati.”
Un’ordinanza debitamente motivata dalla tutela che ogni Sindaco dovrebbe attuare sulla propria comunità e quindi poter verificare l’esistenza di certezze che possano escludere l’insorgere di danni gravi ai cittadini. La precauzione come obbligo verso ogni altro genere di interesse anche se l’utilizzo di una nuova tecnologia potrebbe migliorare la comunicazione telefonica che, per dovere di cronaca, nel comune Tabarchino è da sempre molto carente. Tanti i commenti positivi dei cittadini sulla pagina facebook del comune ma anche altri che lamentano la poca funzionalità delle reti telefoniche esistenti che in un paese a vocazione turistica sicuramente è limitante. D’altronde bisogna fare delle scelte: o si è altamente tecnologici rischiando di contrarre eventuali malattie oppure si continua a vivere in un ambiente naturale dove è più importante il contatto personale che non quello virtuale. Come al solito solo il tempo ci saprà dire quale scelta sia stata migliore per il momento a Calasetta si potrà continuare a vedere un panorama mozzafiato senza che la vista sia intralciata da antenne anche poco estetiche.
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