ROMA – L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia “è stabile e pari a 8,5 casi per mille assistiti (8,9 nella settimana precedente), continuando la sua discesa, e si colloca nella fascia di intensità bassa”. Nella quarta settimana dell’anno, dal 23 al 29 gennaio, “i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 502.000, per un totale di circa 9.144.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”. E’ quanto si legge nel bollettino Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss), con i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali.
“L’incidenza dell’influenza è stabile in tutte le fasce di età, tranne negli anziani in cui si osserva una lieve diminuzione – dettaglia il report – I bambini sotto i 5 anni sono i più colpiti, con un’incidenza pari a 25,2 casi per mille assistiti (25,0 nella settimana precedente)”. Guardando alle singole fasce di età: “Tra 0 e 4 anni l’incidenza è pari a 25,20 casi per mille assistiti; tra 5-14 anni a 10,54; tra 15-64 anni a 8,01; e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,24 casi per mille assistiti”. In Toscana, Abruzzo e Campania l’incidenza è ancora sopra 10 casi per mille assistiti.
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