È morto Gianluca Vialli. L’ex calciatore e dirigente della Nazionale si è spento a 58 anni, dopo una lunga battaglia con il tumore al pancreas. Il mese scorso aveva annunciato l’addio al lavoro con gli Azzurri, per dedicarsi alla malattia, che era tornata a prendere il sopravvento. Dopo il ricovero in ospedale, le condizioni di Vialli sono precipitate in poche ore. Il 6 gennaio la notizia del decesso. Muore a poche settimane di distanza dall’ex compagno di squadra Sinisa Mihajlovic, ucciso dalla leucemia.
Era nato a Cremona il 9 luglio 1964, ed era cresciuto nelle giovanili del Pizzighettone e della Cremonese, con cui fece l’esordio nel calcio professionistico. Passerà poi alla Sampdoria, dove stringerà amicizia con Roberto Mancini, un’amicizia che resterà per tutta la vita. Insieme verranno chiamati “I gemelli del gol”. Dopo i blucerchiati, passerà alla Juventus, con cui vince la Champions League. Chiuderà la carriera al Chelsea, dove ricoprirà il ruolo di allenatore-giocatore. In Inghilterra resterà diversi anni e troverà l’amore della sua vita, Cathryn White Cooper, con cui ha avuto due figlie, Olivia e Sofia. La sua carriera da allenatore finisce presto, nel 2002, con il Watford. Nel quindicennio seguente si dedica prettamente alla carriera televisiva di opinionista e analista calcistico. Nel 2019 entra nello staff tecnico della Nazionale, chiamato dall’amico e ct Roberto Mancini. Insieme nel 2021 conquistano l’Europeo.
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