Secondo quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè, arriva a 7,4 miliardi la spesa degli italiani per i regali di Natale 2022. Sempre secondo i dati raccolti, il budget minimo sarebbe stato di 100 euro, ma il 15% degli italiani si è spinto oltre i 300 euro.
La corsa ai regali, soprattutto quella last minute, è diventata ormai un must nell’epoca del consumismo sfrenato, nonostante ci siano stati dei cambiamenti “in meglio”, come precisa la Coldiretti, dal momento che c’è stata una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia: tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno.
Con il boom dei regali utili in ben quattro case su dieci (39%) trovano spazio sotto l’albero i cesti enogastronomici. Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, un successo – continua la Coldiretti – viene registrato per i mercatini che si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. (fonte AGI)
La propensione a fare regali – secondo Confcommercio – è decrescente dal 2015, e quest’anno si attesta al 41,7% contro il 41,1% del 2021 e il 43,8 del 2020, segno di una certa austerità da parte degli italiani, in un anno che ha visto un forte incremento dei costi della vita.
Il rovescio della medaglia è che un italiano su sei non ha ricevuto regali per le festività, sia a causa delle ristrettezze economiche sia per via le forti preoccupazioni per il futuro; i numero, però, dicono che il numero di chi ha dovuto rinunciare ai regali è comunque inferiore se confrontato allo scorso anno.
Infine, i dati dicono che i prodotti alimentari si confermano al primo posto tra i regali (75,2%) seguiti da libri (55%) e giocattoli (54,4%), categorie tutte in crescita rispetto all’anno scorso; bene anche i capi di abbigliamento (42%), seppur in leggero calo rispetto al 2020, e le carte regalo (41%). Tra i prodotti in maggiore crescita rispetto allo scorso Natale, si segnalano gli smartphone (+10%). (fonte Confcommercio)
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