Quasi 600 milioni di risorse nel triennio 22-24, di cui 300 milioni solo per il 2022, stanziate in favore dello sviluppo economico sardo. Il Consiglio regionale ieri ha approvato la variazione di bilancio nella quale trovano spazio, tra gli altri, il sostegno ai Comuni, Province, Comunità montane e Unioni dei Comuni con 37 milioni di euro (dai 32 iniziali) utili a rimpinguare i bilanci aggravati dalla crisi pandemica e dai rincari energetici e far sì che possano essere garantire i servizi ai cittadini messi ulteriormente a rischio dal caro-bollette; le misure per l’agricoltura (80 milioni di euro); l’artigianato (18 milioni di euro con il rifinanziamento della legge 949), il lavoro (38,6 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro per l’integrazione del Fondo Resisto); lo spopolamento (60 milioni di euro nel triennio); le opere pubbliche (oltre 50 milioni nel quadriennio); la sanità (92 milioni nel triennio); per gli interventi della Protezione Civile (compreso l’acquisto di mezzi e gli eventi calamitosi – ristori privati ed enti locali) sono stanziati 30 milioni e mezzo nel 2022.
“La Sardegna da ieri notte ha a disposizione un nuovo pacchetto di misure utili a sostenere il sistema economico-sociale e assicurare a ogni cittadino sardo il pieno e deciso sostegno della Regione in un momento storico che non conosce precedenti – spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas – Oggi andiamo ad aggredire le difficoltà che a causa degli strascichi della crisi pandemica e degli effetti del conflitto russo-ucraino, in particolare sul fronte energetico, costituiscono un freno allo sviluppo di comparti fondamentali per la nostra economia. Comparti – ha proseguito il Presidente – che troveranno ulteriore sostegno anche in altre linee di finanziamento e nelle prossime misure in via di definizione. Il Consiglio regionale – ha concluso il Presidente – ieri ha approvato una variazione di bilancio equilibrata e adeguata alle reali esigenze della nostra Isola, su cui questa Giunta ha lavorato instancabilmente, con rigore e impegno mantenendo sempre vivo e centrale l’obiettivo di perseguire il bene della Sardegna e dei sardi”.
“La variazione di bilancio appena approvata deve essere l’occasione per dare avvio a una nuova fase che sebbene sconti le difficoltà di un momento complicato e per molti versi oscuro può davvero segnare il punto di svolta per la nostra Isola – ha aggiunto l’Assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino – Oggi abbiamo la possibilità di invertire la rotta, gettando le basi per la ripresa”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas, evidenziando l’imponente sforzo messo in atto per garantire la tenuta del sistema economico sardo attraverso i ristori e consentire al sistema di ripartire. Tra i pacchetti di misure più copiosi figurano l’agricoltura e la sanità.
AGRICOLTURA. Previste sovvenzioni per i settori agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo, apistico e cerealicolo per 20 milioni di euro. A questa misura si aggiungono 8 milioni per lo scorrimento della graduatoria dei contributi per l’avviamento giovani agricoltori (il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute) e quasi cinque milioni per lo scorrimento della graduatoria sui contributi alla viabilità rurale (anche in questo caso il finanziamento consente di soddisfare tutte le istanze pervenute). Per la lotta acridica (invasione di cavallette), tra ristori e interventi di riqualificazione ambientale, sono stati destinati 6.430.000 nel 2022 e 2023 e quasi 4 milioni nel 2024. Altri quindici milioni di euro sono stati stanziati come compensazione dei danni causati dalla diffusione di epizozie, ovvero le malattie infettive sugli animali, di cui 5 milioni destinati al ristoro blocco movimentazioni. Quattro milioni di euro sono stati invece destinati ristori aziende macellazione e conservazione frutta e ortaggi che non avevano goduto di altri aiuti durante il Covid mentre 9 milioni andranno ai Consorzi di difesa (assicurazioni per gli agricoltori).
SANITÀ. Ai 46 milioni e mezzo stanziati per la proroga dei contratti Covid si aggiungono 14 milioni per l’incremento delle tariffe di competenza della Regione che non graveranno così sui malati che accedono a strutture riabilitative e di altro genere. Altri 3 milioni e mezzo andranno al personale che dovrà gestire gli interventi del PNRR in ambito sanitario. Per il sostegno ai malati di Sla è stato destinato 1 milione di euro nel 2023 e un altro milione di euro nel 2024. Il restante monte di risorse è destinato ai diversi screening e interventi a valere sul fondo indistinto.
LAVORO. Ai 20 milioni di euro destinati al Fondo resisto, strumento destinato alle imprese – piccole, medie e grandi – e ai titolari di partita IVA per far fronte alla grave crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19 e per salvaguardare i livelli occupazionali (il finanziamento consente l’ulteriore scorrimento della graduatoria), si sono aggiunti 5.732.000 per il 2022 e oltre 6 milioni di euro per il 2023 e 2024 destinati a contributi in conto occupazione e formazione e cantieri occupazionali.
OPERE PUBBLICHE. Il totale delle risorse ammonta a 50 milioni e mezzo che sale a 70 milioni e mezzo se si comprendono le opere portuali. Nel pacchetto figurano lo scorrimento delle graduatorie per la viabilità e la manutenzione dei cimiteri, le manutenzioni degli immobili del patrimonio pubblico e delle questure di Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano. Come cofinanziamento la Regione parteciperà alla costruzione del nuovo palazzetto dello sport nel quartiere Sant’Elia di Cagliari per il quale sono stanziati 13 milioni e mezzo, mentre per la manutenzione del palazzetto dello sport di Sassari sono stanziati 3 milioni. Per le opere portuali sono previsti 20 milioni nel triennio.
ALTRE MISURE. Guardando alle altre misure inserite nella variazione di bilancio, per la sicurezza degli edifici scolastici (edilizia scolastica) vengono stanziati 19 milioni di euro, di cui 1 milione ad anno per interventi urgenti, mentre per la ricerca vengono stanziati in più 4 milioni di euro l’anno (16 nel triennio), che vanno ad aggiungersi alle risorse esistenti per la legge sulla ricerca. La Regione partecipa anche al cofinanziamento del programma “Cento Chiese” con quasi 8 milioni di euro. Sempre contro il caro energia per i Consorzi di Bonifica è prevista l’integrazione del contributo per l’abbattimento dei costi energetici (22 milioni di euro) mentre per l’abbattimento delle reti scolanti sono previsti altri 2 milioni. Per far fronte ai rincari eccezionali dei carburanti sono stati stanziati 1.660.000 per i collegamenti con le isole minori. Sul fronte delle politiche sociali è rilevante l’incremento del finanziamento del fondo antiusura e sostegno alle famiglie – Caritas (1.600.000). Per eventi legati al turismo, cultura sport e spettacolo sono destinati oltre 21 milioni di euro nel triennio.
Fonte: Regione Sardegna
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