“In ordine sparso non si va da nessuna parte – dice con forza il Presidente di ASEL Sardegna, la storica associazione degli Enti Locali Sardi – Ci sono le sedi nelle quali si fanno le proposte, si esaminano i progetti ed i programmi, si adottano le decisioni di interesse generale per tutti i Comuni ella Sardegna”.
Da subito, lo scorso marzo, sette mesi fa, l’ASEL aveva dato il primo allarme ed aveva chiesto al Presidente della Regione di destinare una quota consistente delle risorse messe in campo con la legge “Omnibus”.
“Non se n’è fatto nulla – denuncia il Presidente dell’ASEL Rodolfo Cancedda – e in data 13 settembre abbiamo inviato, prima una lettera al Presidente Solinas chiedendo la convocazione della Conferenza Regione–Enti Locali con all’ordine del giorno il “caro bollette”. E’ questa la Sede istituzionale nella quale si dà il via libera alle misure che la Regione deve mettere in campo per affrontare in modo adeguato il problema. Che non è solo la luce nelle strade e nelle piazze, ma anche i servizi essenziali primari di cui i Comuni sono responsabili e si fanno carico. E nella Conferenza siedono tutti, la Regione, il Presidente dell’Anci, il Presidente del Consiglio delle Autonomie, il Sindaco di Cagliari e quant’altri. Presentandosi in ordine sparso non si va da nessuna parte – ribadisce il Presidente Cancedda – Di più, con una lettera del 14 settembre abbiamo chiesto anche al Presidente del Consiglio Regionale Pais un incontro con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e le rappresentanze istituzionali degli Enti Locali per sensibilizzarli al problema e approvare subito in Aula gli strumenti legislativi e finanziari necessari.”
Fonte: comunicato stampa
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