ROMA – È conclamata la voglia dei Gazosa di ribadire il loro ritorno sulle scene; e questa energia la manifestano ancora una volta in musica, nel nuovo singolo che ha il sapore premonitore di una sorpresa futura, del grande salto, una nuova fase della loro carriera. Venerdì 23 settembre è uscito “Gentleman” (per Jericho Records, distribuito da Believe Digital) – prodotto e arrangiato da Paolo Valli – in rotazione radiofonica e disponibile nei digital store.
Federico Paciotti, voce e chitarra della band, spiega il concept del brano che racconta una relazione tossica all’ultimo round: “Occorre aver la forza di essere consapevoli, di guarda la realtà senza filtri, cercando di capire se il partner che abbiamo al nostro fianco sia quello giusto o frutto di una nostra idealizzazione. Anche in un momento di difficoltà, inconsci dei pericoli, bisogna andare avanti perché la vita continua e ci riserva incontri, esperienze, il bello dell’incognito”.
È un canto di autostima ferita, colpita, rinata e rigenerata; di liberazione, quando si arriva al momento più conscious della relazione: la fine o la via di ritorno. Nonostante sia una canzone rock – a ribadirlo è la batteria incalzante di Vincenzo Siani – presenta anche vibrazioni pop (sul tracciato del repertorio Gazosa) e atmosfere crude, dure.
Nei prossimi giorni uscirà il videoclip Gentleman, diretto da Valerio Matteu, prodotto da Diego Castelli, con la partecipazione dell’attrice Assol Calò. In concomitanza con la pubblicazione del brano, la band annuncia le prime tappe del “Gentleman tour”, per festeggiare con il pubblico la loro reunion, dal vivo nei teatri d’Italia.
Il primo appuntamento sarà a Foligno, presso l’Auditorium San Domenico, il 15 ottobre, data zero del tour. Si prosegue il 20 ottobre, al Teatro Panettone di Ancona; il 29 ottobre al Teatro Comunale di Teramo; il 6 novembre al Teatro Savoia di Campobasso e il 24 novembre al Teatro Mancinelli di Orvieto. Nel frattempo i Gazosa, prima band italiana che ha cambiato il gioco del pop 2000, sono al lavoro per il nuovo progetto discografico, che sarà pubblicato nel 2023.
GENTLEMAN TOUR
15 ottobre | FOLIGNO @ Auditorium San Domenico
20 ottobre | ANCONA @ Teatro Panettone
29 ottobre | TERAMO @ Teatro Comunale
14 novembre | CAMPOBASSO @ Teatro Savona
23 novembre | ORVIETO @ Teatro Mancinelli
GAZOSA
I Gazosa nascono a Roma nel 1998. Valentina e Federico Paciotti, Vincenzo Siani e Jessica Morlacchi muovono i primi passi calcando i palchi dei migliori club romani. Ben presto vengono notati da Caterina Caselli, che li scrittura. Di lì a poco i Gazosa raggiungono la fama nazionale grazie alla prima partecipazione, nel 2001, al festival di Sanremo con la canzone “Stai con me forever”, con il quale vincono nella sezione Nuove Proposte.
Nell’estate dello stesso anno pubblicano il singolo “www mi piaci tu”, che arriva in vetta a tutte le classifiche. Il brano viene scelto anche come sigla dello spot della Omnitel e del Festivalbar. Nel 2002 i Gazosa calcano il palco di Sanremo, in gara tra i Big con il brano Ogni giorno di più, dopo la vittoria nel 2001 nella Sezione Nuove Proposte del Festival con “Stai con me (forever)”.
I quattro teenager che hanno rivoluzionato la scena pop degli anni 2000, portati alla ribalta da Caterina Caselli, ottengono in pochissimo tempo un successo straordinario, spopolando con il brano www.mipiacitu, hit estiva diventata un’instant classic, tormentone che ancora oggi ricordiamo. Proseguono la loro attività musicale pubblicando singoli, tra cui la colonna sonora del film del 50ennio della Disney “Atlantis” e l’omaggio alla celebre hit di Caterina Caselli Nessuno mi può giudicare, con il rapper Tormento. Dopo qualche mese il gruppo si scioglie ed i quattro componenti avviano le loro carriere da solisti.
Per festeggiare i vent’anni dal loro exploit sulla scena musicale, i fratelli Valentina e Federico Paciotti e Vincenzo Siani decidono di ritornare in pista, mettersi ancora una volta in gioco, spiazzando i loro fan: “Nonostante la fine del progetto, la musica, ha continuato ad unirci a tal punto da portarci in sala prove per gemmare insieme di tanto in tanto. Abbiamo iniziato a pensare concretamente all’idea di una reunion in occasione del ventennale della nostra partecipazione al Festival di Sanremo del 2001. Quindi nell’estate del 2021 ci siamo ritrovati in studio per dare forma alla nostra nuova identità musicale. La musica fa parte del nostro DNA fin da quando eravamo piccolissimi. Per noi rappresenta condivisione, creatività e divertimento. La facciamo senza troppi pensieri e cercando di essere il più autentici possibili con l’intento di trasmettere positività a chi ci ascolta”.
Valentina Paciotti ha continuato a definire la propria identità musicale appassionandosi al mondo della musica elettronica e allo studio della chitarra elettrica. Di tanto in tanto, ha seguito come musicista, suo fratello Federico nelle sue tournée all’estero. Parallelamente si avvicina al mondo del beauty, che ha sempre amato sin da piccola. Vincenzo Siani ha coniugato l’amore per la batteria con quella per i motori, così tra un palco ed un altro, ha trovato il tempo per fondare una sua attività di NCC. Si è dedicato all’insegnamento della batteria e a registrare delle session in studio. Federico Paciotti si è laureato al conservatorio di Santa Cecilia come Tenore.
Fondendo le sonorità dell’hard rock con quelle della musica lirica, ha prodotto il suo progetto crossover che lo ha portato a girare il mondo suonando sui palchi più prestigiosi tra cui Seoul, Russia, Astana, Londra. In Italia è stato ospite del Festival di Sanremo ed ha portato la sua musica sui palcoscenici dell’Arena di Verona, dei Fori imperiali e di altri palchi prestigiosi. Dopo vent’anni dalla loro affermazione, i fratelli Valentina e Federico Paciotti e Vincenzo Siani commentano così la loro rinnovata identità musicale: “Maturando, ci siamo concessi la libertà di esprimere noi stessi fino in fondo. Generi come il punk, lo stoner ed il grunge sono diventate le nostre coordinate sonore che abbiamo fuso alla migliore tradizione del pop italiano. L’italiano è la giusta sintesi tra questi nostri riferimenti musicali. Nel testo abbiamo voluto giocare con tutti gli stereotipi dell’italianità come il fairplay, il buon cibo, il calcio ed il grande cinema”.
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