ROMA – “Ho lasciato il M5S perché l’avevo costruito intorno a due principi: tenerlo unito e portarlo al governo per cambiare il paese. Quando Conte ha fatto cadere il governo Draghi, io non sono stato più d’accordo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, a Radio Anch’io, su Rai Radio1.
“Io ho tradito? Questo è quello che si vuole far passare, ma quando Conte ha fatto cadere il governo, e oggi ci troviamo nel pieno della crisi energetica, chi è che ha tradito gli italiani? Io non credo che si possa parlare di tradimento nel mio caso, il tradimento è di chi ha assicurato che il governo sarebbe arrivato fino alla fine per garantire una stabilità e invece l’ha fatto cadere”, ha aggiunto Di Maio.
E infine: “Quello che era il M5S non esiste più e mi dispiace, è un partito in cui Conte candida il suo notaio e mette Di Battista nelle condizioni di non potersi candidare, non esiste più il MoVimento”, ha ribadito.
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