Nel settembre del 1994 moriva a Roma all’età di sessanta anni l’artista cantautrice e attrice Sarda Maria Carta.
Maria Giovanna Agostina Carta, nota a tutti con il solo nome di Maria, nacque a Siligo, un paesino in provincia di Sassari, nel luglio del 1934.
Di umili origini, Maria fu artista, cantautrice, attrice, ricercatrice culturale, poeta e insegnante. Già da bambina e anche dopo la morte di suo padre, lavorò come molti nelle campagne per aiutare la famiglia. Nel 1957 partecipò e vinse il concorso di Miss Sardegna, partecipando successivamente anche alla competizione Nazionale per il titolo di Miss Italia.
Trasferitasi poi a Roma, dove conobbe e sposò lo sceneggiatore Salvatore Laurani, studiò musica e si dedicò anche alla ricerca sul patrimonio Sardo,“ frequentando il Centro studi di musica popolare presso l’Accademia Santa Cecilia“.
Tra le sue opere musicali, particolare successo ebbe il suo primo album nel 1971 dal titolo Sardegna Canta.
Sempre nel 1971 venne pubblicato anche un altro primo album ad opera della cantautrice Sarda dal titolo Paradiso in re.
La sua attività artistica proseguì negli anni successivi con la pubblicazione nuovi album contenenti canzoni che tutt’oggi intonano brani e note meravigliose come ad esempio Non Poto Reposare, Ave Maria, ma anche Trallallera e altri brani meravigliosi.
Maria Carta fu quindi anche attrice in diversi film e partecipò e fu protagonista in numerose trasmissioni televisive.
La sua vita artistica culturale, musicale e discografica, venne infatti influenzata dall’amore per il cinema, per il teatro, e per la poesia ma, “il suo primo grande amore rimase il canto, attraverso il quale portò in giro per oltre trent’anni quelli che amava definire “I suoni della nostra memoria””.
Dal 1976 fu eletta anche consigliere comunale in campidoglio a Roma dove rimase per l’intero mandato fino al 1981, e dove svolse per un periodo anche il ruolo di assessore comunale.
Nell’anno accademico 1990/1991, oltretutto, presso l’Università degli Studi di Bologna, “per via della sua lunga esperienza maturata nel campo della ricerca, interpretazione e rielaborazione del patrimonio etnomusicale delle diverse aree della Sardegna”, venne conferito a Maria Carta l’incarico per tenere un corso integrativo di Antropologia culturale.
Malata di tumore, la cantautrice attrice e artista Sarda si spense nel settembre 1994 nella sua casa di Roma.
Dopo la sua morte fu costituita in onore di Maria Carta una fondazione denominata Fondazione Maria Carta, con l’obbiettivo specifico di promuovere in Italia e nel mondo il canto, le tradizioni popolari, i balli e la cultura musicale Sarda. La fondazione, inoltre, conferisce ogni anno il premio Maria Carta che viene assegnato a coloro i quali promuovono la cultura Sarda e l’immagine della Sardegna e delle sue tradizioni nel mondo.
di Luca Norco
Fonti: Sito internet Fondazione Maria Carta; Documentazioni online; Stampa Nazionale; Filmologia; Discografia.
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