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Opere pubbliche, diminuiscono ancora le incompiute. Solinas: “Regione impegnata nel processo di modernizzazione infrastrutturale della Sardegna”

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Diminuiscono ancora le opere incompiute della Sardegna, che passano da 66 del 2019 (avvio Legislatura) a 47 (dato 2021), con un sensibile miglioramento anche rispetto allo scorso anno quando l’asticella, comunque in stato di avanzamento, si era fermata a quota 53 (anno 2020). L’ultimo dato relativo all’anagrafe delle incompiute, il cui aggiornamento viene pubblicato annualmente sul sito della Regione sulla base degli elenchi presentati dai Comuni, presenta un trend in miglioramento che, spiega il Presidente della Regione Christian Solinas, “testimonia l’impegno della Regione nella realizzazione di quelle infrastrutture che sebbene siano ritenute strategiche per lo sviluppo dei territori e delle Comunità risultano bloccate o comunque non portate a compimento nei tempi previsti”. “La realizzazione delle opere pubbliche, specie di quelle ferme da decenni è uno dei temi che ha assunto sempre maggiore rilevanza nel corso di questi anni e rappresenta uno degli obiettivi che come Regione vogliamo continuare a perseguire con decisione ed efficacia”, ha evidenziato il Presidente Solinas.

Il trend in miglioramento risponde alle azioni messe in campo dalla Regione per velocizzare la realizzazione di opere attese da anni e per creare un sistema di verifica sullo stato di attuazione dei lavori tramite specifici cronoprogrammi e il controllo costante degli stati di avanzamento dei lavori e dei cantieri, così come si sta facendo sul fronte della viabilità con Anas. Guardando invece alla realizzazione di nuove opere, di fondamentale rilevanza sono le misure di sostegno agli Enti locali, in primis il fondo progettazione da 40 milioni di euro che garantisce un contributo per sostenere le spese di progettazione di quelle opere che insieme alle altre misure previste dalla Giunta per contrastare lo spopolamento e l’isolamento consentono una reale crescita delle Comunità. “Oggi più che mai abbiamo il dovere di far sì che la Pubblica Amministrazione realizzi con successo gli interventi prefissati, accompagnando lo sviluppo dei territori e dotando di più servizi le Comunità di appartenenza”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris. Le opere incompiute in Sardegna sono perlopiù di pertinenza comunale come scuole, piscine, palestre, asili nido, auditorium e parchi, oltre a strade, ponti, viadotti, dighe che fanno capo al sistema regionale. “In alcuni casi si parla di interventi fermi da oltre vent’anni, una situazione di immobilismo che si trasforma in arretratezza e che ci pone agli ultimi posti nelle classifiche nazionali ed europee in termini di sviluppo infrastrutturale e competitività”, prosegue l’Assessore Salaris, impegnato in queste settimane in una serie di sopralluoghi finalizzati a fare il punto sugli interventi avviati, su quelli in procinto di essere finanziati dalla Regione e sulle opere incompiute. (ez)

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