ROMA – Si vola in Corea con la sperimentazione neo-noir di “Nido di vipere”. Il film segue con ritmo incalzante e con uno sviluppo narrativo spezzato che richiama le atmosfere di “Pulp Fiction”, i destini di quattro personaggi alla deriva, alla ricerca disperata di soldi, disposti a tutto, anche a macchiarsi di (molto) sangue. Officine Ubu.
1 borsa. 500 milioni di won. 8 vipere pronte a tutto. I destini di 8 persone si intrecciano nel tentativo di mettere le mani su una borsa piena di denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, gli 8 protagonisti si cacceranno in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi. “Nido di vipere” è il thriller campione di incassi di Kim Yong-hoon. Dal 15 settembre sarà in tutte le sale cinematografiche italiane.
Comment here