RIMINI – “Fermiamoci un secondo, diamoci un giorno, incontriamoci tra leader politici, mettiamo da parte ogni polemica. Pensiamo a una operazione straordinaria se no chiunque governerà dopo il 25 settembre lo farà su un Paese devastato. Se gli altri partiti lo vogliono noi siamo disponibili immediatamente, vediamoci domani”. Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, a margine del Meeting di Rimini.
“Oggi c’è un argomento che si impone – ha dichiarato Calenda – A 320 euro a megawatt ora l’economia italiana va in recessione e chiudono tutte le aziende manifatturiere e gran parte delle Pmi. E’ uno tsunami e un’emergenza nazionale che la campagna elettorale sta completamente dimenticando. Ho proposto agli altri leader politici di fermarci immediatamente, sederci intorno a un tavolo e supportare Draghi che è in ordinaria amministrazione per fare un piano assolutamente straordinario, altrimenti a settembre le aziende non ripartono. In termini dimensionali è uno choc paragonabile a quello del Covid e richiede misure straordinarie”.
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