PALERMO – “Nel 2019, che è stato l’anno boom, la Sicilia ha avuto 15 milioni di visitatori. Quest’anno penso che arriveremo ancora a 15 milioni, forse anche di più”. Così il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in un’intervista a Comunicalo.it. “In questi due anni molto complicati il ministero ha distribuito più di 6 miliardi e mezzo di euro, in massima parte per tentare di coprire il buco di fatturato di chi non poteva lavorare per legge – spiega Garavaglia – Chiaramente una goccia nel mare rispetto alla perdita del settore. Questo è il passato, noi adesso guardiamo al futuro, quest’anno i numeri sono eccezionali, ma dobbiamo consolidare la crescita, non deve essere un rimbalzo, ma una crescita duratura che porta ulteriore sviluppo”.
“Gli investimenti che stiamo facendo vanno in questa direzione. Per riqualificare le strutture alberghiere abbiamo messo a disposizione 900 milioni di euro, a fronte però di una richiesta di ben 3 miliardi di euro da parte degli operatori. Questo vuol dire che il settore è vivo e vuole investire”.
“Stiamo investendo tantissimo anche sul digitale, rifacendo totalmente il portale Italia.it. Per il turismo avremo finalmente un’app che permetterà la geolocalizzazione e la profilazione degli interessi – sottolinea il ministro – Serve però uno sforzo collettivo, il senso del concorso “Racconta l’Italia” portato avanti dall’Enit è proprio questo: far conoscere il nostro Paese al mondo”.
“Sappiamo che l’Italia è il Paese più bello del mondo, ma siamo solo quinti per presenze. Questo vuol dire che dobbiamo fare di più, guardando soprattutto ai giovani. Il progetto di Enit ci consente di raccogliere materiale per far conoscere l’Italia nel mondo”, conclude Garavaglia.
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