I Nas, tra luglio e agosto, hanno effettuato dei controlli in 288 strutture acquatiche tra parchi acquatici e piscine utilizzate a scopo ricreativo. Dal blitz è emerso che 83 strutture erano irregolari. Dieci strutture sono state chiuse. Quattro si trovavano nelle province di Messina, Viterbo e Latina, dove è stata riscontrata la presenza elevata di elevati contenuti di coliformi fecali e cariche batteriche nell’acqua.
Riscontrate tre piscine abusive nelle province di Napoli, Reggio Calabria e Bari e ulteriori 3 strutture senza autorizzazioni e con carenze strutturali. In tutti questi luoghi, c’era inoltre la totale inosservanza delle norme di sicurezza e di prevenzione anti-Covid. Inoltre, le autorità hanno sequestrato anche oltre 250kg di alimenti dei ristoranti interni alle strutture, in quanto scaduti e privi di tracciabilità.
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