Paul De Gelder, ex sub della Marina Australiana ha un rapporto speciale con l’oceano. Nel 2009 in seguito ad un attacco di uno squalo toro, durante un’esercitazione militare, ha perso due arti. Ma questo episodio non l’ha buttato giù e ha deciso di diventare un difensore della specie. Nel corso del tempo ha iniziato a studiare gli squali, comprendendo come questa specie sia importante per l’ecosistema. Non solo, Gelder è stato protagonista anche di programmi televisivi come Shark Week su Discovery Channel, dove ha potuto condividere pensieri profondi sull’oceano.
In un’intervista pubblicata da blog.padi, Gelder ha raccontato: “Avevo molta paura degli squali. Adesso ho paura di non riuscire a vederne quando mi immergo. La mia mancanza di conoscenza e di comprensione ha generato in me una forte paura, specialmente perché mi immergevo molto spesso. Ma, dopo che ho subito l’attacco di uno squalo, sono stato obbligato ad approfondire la mia conoscenza in modo che, quando mi chiedevano di parlare in televisione riguardo ad altri attacchi di squali (cosa che succedeva abbastanza spesso in Australia), non facevo la figura dello stupido e potevo, in effetti, educare le persone e cercare di tenere al sicuro sia gli spettatori che gli squali. Ora, se mi trovo in acqua con degli squali, non riesco a smettere di sorridere, cosa che mi fa sempre allagare la maschera. Questo nostro pianeta ed i nostri oceani non sono discariche o risorse da dilapidare. Sono una parte fondamentale della macchina che ci tiene in vita. Senza anche una sola di queste parti, moriremmo. Se non ci fosse chi ci dicesse dove sbagliamo, ce ne dimenticheremmo o non ce ne accorgeremmo. Senza comprensione e conoscenza, abbiamo paura. Siamo una specie imperfetta, ma siamo capaci di grandi cose e spero che, in futuro, sempre più persone impareranno ad amare e a proteggere gli squali come faccio io e molti dei miei amici in tutto il mondo”.
Comment here