CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa è arrivato in Canada: “Vorrei ribadirlo con vergogna e chiarezza: chiedo umilmente perdono per il male commesso da tanti cristiani contro le popolazioni indigene”, ha dichiarato Francesco a Maskwacis nel primo discorso del suo viaggio tra le popolazioni autoctone del Paese settentrionale.
“Sebbene la carità cristiana fosse presente e vi fossero non pochi casi esemplari di dedizione per i bambini, le conseguenze complessive delle politiche legate alle scuole residenziali sono state catastrofiche. Quello che la fede cristiana ci dice è che si è trattato di un errore devastante, incompatibile con il Vangelo di Gesù Cristo”.
E ancora: “Addolora sapere che quel terreno compatto di valori, lingua e cultura, che ha conferito alle vostre popolazioni un genuino senso di identità, è stato eroso, e che voi continuiate a pagarne gli effetti. Di fronte a questo male che indigna, la Chiesa si inginocchia dinanzi a Dio e implora il perdono per i peccati dei suoi figli”, ha detto il papa citando la bolla Incarnationis mysterium di Giovanni Paolo II.
“Vorrei ribadirlo con vergogna e chiarezza”, ha scandito Bergoglio. “Chiedo umilmente perdono per il male commesso da tanti cristiani contro le popolazioni indigene”.
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