PARMA – Abbiamo intervistato il cantautore Angelo Bettati. Ecco che cosa gli abbiamo chiesto.
Chi è il cantautore Angelo Bettati?
«Angelo Bettati è un sognatore che viene dalla provincia di Parma e ha deciso un giorno di intraprendere il cammino del cantautore con il preciso intento di portare sul palco le proprie canzoni per far conoscere alla gente i valori, i sentimenti, le cose belle e positive che ha imparato dalla vita. Certo, prima di arrivare a comporre canzoni le difficoltà, i sacrifici, il tempo perso e gli errori ci sono stati e ci saranno ancora ma occorre sempre imparare dagli sbagli e dagli imprevisti per rafforzarsi interiormente e diventare quindi più completi, e questo la gente lo vede e lo riconosce».
Parlaci dei tuoi inizi.
«Ho iniziato con i miei compagni di classe delle elementari a suonare per gioco una tastiera Bontempi che condividevamo come passatempo pomeridiano… Poi mio papà ha provato a portarmi a lezione di chitarra classica a Parma per vedere se fossi interessato alla musica, sempre inteso come hobby istruttivo, e da qui è iniziato lo studio vero e proprio dello strumento a fianco del maestro di conservatorio Renzo Cabassi che mi ha guidato per undici anni. Dopo tre anni di solfeggio ho continuato a studiare brani fintanto che gli impegni scolastici me lo hanno consentito. Da adulto ho frequentato il corso da compositore melodista per poi accostarmi allo studio del pianoforte per sei anni; andando a sentire vari concerti mi sono innamorato del violino e flauto traverso che ho voluto imparare a suonare, condendo il tutto con l’approfondimento canoro. Agli inizi del 2000 abbiamo formato un gruppo musicale, i “Deka”, perché eravamo in dieci elementi e ci siamo divertiti a suonare dal vivo diverse volte cover italiane e straniere. Poi nel 2014 è arrivata la svolta: ho deciso di comporre canzoni in quanto sentivo l’esigenza di dire qualcosa di mio, legato al mio essere più profondo. Così ho dapprima realizzato un album in acustico, pubblicato nel 2016, dal titolo MOMENTI che racchiude solo canzoni in acustico; il 22 giugno 2022 è uscito il secondo album, dal titolo BIDEL, dedicato interamente all’Amore».
Perché i nomi “Momenti” e “Bidèl” ai tuoi album?
«La scelta del nome da dare ad un album musicale è impegnativa. Il primo album l’ho chiamato MOMENTI perché volevo racchiudere canzoni che hanno rappresentato momenti importanti degli ultimi anni; anche se suono da solo con la chitarra è un invito esplicito alla riflessione sulla vita e al relax attraverso l’ascolto di numerosi brani composti a fronte di situazioni spesso vissute in prima persona. E’ quindi un disco autobiografico. Il secondo album si chiama BIDEL, un nome un po’ strano in apparenza. In effetti questo nome femminile l’ho ereditato da un sogno fatto ed intorno a questa ipotetica figura di donna ho voluto raggruppare 12 canzoni che parlano del più nobile dei sentimenti: l’Amore, Amore con la A maiuscola perché solo per esso ogni persona è disposta a compiere sacrifici estremi fino al dono della propria vita. I brani scelti ne illustrano i vari aspetti, pieghe e sfumature con una melodia a volte triste ed ironica, a volte aulica, simpatica e coinvolgente ma il più possibile a tema».
Come sta andando la promozione?
«Il primo album è disponibile per il momento solo su CD; quindi per acquistarlo venitemi a sentire a suonare “Live” nei concorsi cantautorali per averne qualche copia. Il secondo album invece è frutto del suo tempo; in questi ultimi anni con l’avvento dei social, degli smartphone e dei distributori digitali molte cose sono cambiate, anche in meglio. Quindi l’album “Bidèl” contiene 12 brani accompagnati da uno specifico videoclip, inseriti su Spotify, promossi su alcune radio nazionali, e contornati dalle recensioni di magazine e media di varie parti del mondo che possono essere sempre consultate sul sito ufficiale bettatiangelo.com. I video ad essi relativi su Youtube, Facebook, Instagram e TikTok rivelano poi dettagli e aneddoti che hanno l’ intento di far capire meglio i messaggi che si vuole trasmettere e di trasformare così l’utente occasionale in un follower convinto. Amazon è infine un sito sicuro e diffuso per trovare i pezzi musicali ed effettuarne l’acquisto».
A proposito dei live, cosa puoi dirci?
«Quest’anno ho avuto l’onore ad aprile di suonare al Teatro degli Eroi di Roma, come semifinalista del concorso I VISIONATICI, una canzone dell’ album Bidèl dal titolo “Vengo a ti”; è stato per me bello ed emozionante poter far ascoltare questo brano con voce e chitarra acustica. A luglio invece, come finalista del concorso PROMUOVI LA TUA MUSICA, ho cantato la canzone “Madama”, sempre tratta dall’album “Bidèl”, al Teatro Auditorium Stradanuova di Genova. Grazie a questo importante concorso ho la possibilità di presentare al pubblico alcune canzoni del disco che scelgo in base alla location e al periodo dell’ anno in corso; quindi adesso che siamo in estate preferisco far ascoltare canzoni allegre, mentre nel periodo autunnale prediligo quelle un po’ più meditative. A Dio piacendo sarò presente anche nelle tappe prossime del Tour di PROMUOVI LA TUA MUSICA: Villa Ada a Roma il mese prossimo, Torino in settembre e Milano ai primi di ottobre».
Quando un tour?
«Un passo alla volta. Quest’anno è molto importante proseguire le tappe del concorso PROMUOVI LA TUA MUSICA per divulgare le canzoni dell’album “Bidèl”. Se tutto va bene penso che sarò presente anche in altri teatri per altri concorsi sempre con l’intento di promuovere l’album. Con l’anno prossimo si potrebbe pensare a qualche data in cui presentare alla gente parte del repertorio musicale, sia cantato che in acustico con arpeggi e asoli di chitarra».
Stai lavorando ad un nuovo album?
«Certo, in questi anni ho preparato altre canzoni che riprenderò a pubblicare con cadenza mensile a partire dall’autunno. Questi pezzi faranno parte di un nuovo album che vedrà la luce nel 2023 e che verterà sia sui sentimenti che sui temi sociali».
C’è qualche cantante italiano o straniero a cui ti ispiri?
«Ascolto molto la musica italiana e tra i cantautori che prediligo in assoluto c’è Fabrizio De Andrè, Guccini e Ivan Graziani. Mi piacciono molto: De Gregori, Mannarino, Mannoia, Ron, Tozzi e Venditti. C’è poi Francesco Motta che ha una voce molto bella e delle canzoni che toccano molto la mia sensibilità. Tra gli stranieri Dido ha una voce per me celestiale e alcune sue canzoni non sono da meno. Poi c’è il Boss, un mito, penso che basti il nome!».
Un aneddoto finale…
«Ho intenzione per ogni album di raggruppare aneddoti, episodi curiosi, dettagli e aspetti vari in un libro ad hoc (che poi venderò su Amazon) in modo da indicare a tutti i lettori la corretta interpretazione di ogni brano. Ogni canzone sarà quindi analizzata e le riflessioni ad essa relative verranno scritte in italiano ma riassunte anche in inglese in modo da fornire una comprensione comune».
Bene, a questo punto non ci resta che andare ad ascoltare dal vivo Angelo Bettati, consultando il suo sito ufficiale bettatiangelo.com e seguirlo sui canali social e Spotify. Facciamo tutti insieme passaparola e un grosso in bocca al lupo ad Angelo per le sue canzoni e il suo futuro.
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