“Non si tratta di un bar, o di un panificio, non è un servizio dove ci si può rivolgere a qualcun altro, la possibilità di fare la dialisi a Carloforte non è un lusso, è dignità”, si legge nella lettera che i dializzati di Carloforte hanno firmato e inviato al Direttore del Distretto Sanitario Isole Minori, al Primario del Reparto Dialisi di Carbonia e al Sindaco e all’Assessore alla Sanità del Comune di Carloforte, in vista della probabile chiusura del Reparto Dialisi di Carloforte per la durata del periodo di ferie del personale.
La chiusura, seppur temporanea, recherebbe enormi disagi a chi è già in difficoltà per seri motivi di salute ed andrebbe ad aggiungersi alla oramai infinita serie di problemi che stanno affliggendo la sanità del sud Sardegna e quella di Carloforte, in quanto San Pietro è isola nell’isola, in particolare.
La “trasferta”, oltre che onerosa, visto che i pazienti non sono in grado di guidare e dovrebbero rivolgersi a terzi, sarebbe un ulteriore aggravio sulle condizioni di vita dei dializzati. Un paio d’ore di viaggio, ogni giorno, nel caldo estivo e periodi di attesa sul molo, non certo “ospitale e comodo” di Portovesme, senza riparo alcuno.
Tutti temi affrontati nella breve ma accorata lettera che così si conclude: “Chiediamo pertanto che ci possiate garantire che il reparto venga tenuto aperto, le ferie di ciascuno di noi sono un diritto, ma la soluzione va trovata, la dialisi non va in vacanza”
Antonello Rivano
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