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Cagliari: gli alunni della “scuola Manno” intervistano Mauro Pili, caporedattore dell’Unione Sarda

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L’intervista è frutto del laboratorio di scrittura giornalistica svolto con il direttore di Ajonoas, Claudio Moica.

Redazione: “La Magna Sardegna” Scuola Manno – Classe 1A

Mattia Pili: Direttore

Morgan Casu: caporedattore

Maura Aramo: redattrice

 

Abbiamo voluto intervistare Mauro Pili, il capo redattore dell’Unione Sarda, perché ci sembrava opportuno fare delle domande a qualcuno dentro il mondo del giornalismo e perché sappiamo che è una bella persona.

Lui ha molte qualità; ad esempio, sa ragionare molto bene. Ha avuto tante esperienze che possono far maturare chi le ascolta, e le sue risposte a queste domande potrebbero aiutare i ragazzi anche a gestire il proprio lavoro… Qualunque esso sia.

Dove sei nato?

Sono nato a Carbonia, il 16 ottobre del 1966.

Sei legato alla tua terra?

Sono profondamente legato alla mia terra.

Sei figlio unico?

Ho un fratello.

Che lavoro fai?

Il mio lavoro è sempre stato quello del giornalista, anche se per gran parte della mia vita sono stato impegnato nell’attività politica e istituzionale, prima come Sindaco della mia città, Iglesias, per due mandati elettivi, dal 1993 al 1999, come Presidente della Regione, prima nel 1999 e poi dal 2001 al 2003, componente del Bureau del Comitato delle Regioni d’Europa dal 2001 al 2004, Commissario governativo per l’emergenza idrica, ambientale e

viaria dal 2001 – al 2003 e poi come parlamentare alla Camera dei Deputati dal 2006 al 2018.

Ti piace il tuo lavoro?

Ogni attività l’ho sempre portata avanti con grande passione e impegno.

Non è stato difficile farmelo piacere, nonostante il peso delle responsabilità. Il mio impegno lavorativo ha sempre coinciso con le mie passioni e i miei obiettivi.

Che lavoro sognavi di fare?

Sognavo di fare il giornalista, l’architetto e l’avvocato.

Avresti pensato di diventare quello che sei adesso?

Non ho mai pianificato la mia vita sul piano della mia carriera professionale o del mio lavoro. Ho solo perseguito i miei sogni, i miei principi, i miei valori. Tutto il resto è venuto da sé.

Come gestisci il tuo lavoro?

Attualmente sono Capo redattore dell’Unione Sarda, il principale quotidiano della Sardegna. Mi occupo del reparto delle “Inchieste Giornalistiche”, che significa seguire argomenti delicati che meritano approfondimenti documentali e investigativi.

Svolgo questo lavoro non solo per la carta stampata, ma anche per il digital, i social e la Tv, con la trasmissione d’inchiesta “Top Secret”.

Ho collaborato in questi anni con le principali testate giornalistiche mondiali su inchieste rilevanti, dal New York Times per l’inchiesta sulle bombe nello Yemen, ad Al Jazeera per la devastazione delle basi militari della Nato in Sardegna.

Trovi difficoltà a correggere alcuni articoli?

Il mio compito non è correggere, ma elaborare inchieste giornalistiche e coordinare il gruppo di lavoro. Ogni giornalista ha l’autonomia totale nello scrivere i suoi articoli e nessuno può correggere il suo lavoro. Semmai ci può essere un confronto a monte per valutare l’impostazione dell’articolo o dell’inchiesta.

Consiglieresti il tuo lavoro?

Non è corretto consigliare un lavoro, ognuno deve perseguire la propria indole, i propri desideri, le proprie innate caratteristiche. Consiglierei di perseguire ciò che più affascina e attrae i propri interessi.

Pensi di fare bene il tuo lavoro?

Non so, non sono un buon giudice di me stesso. Posso solo dire che lo faccio sempre con molto entusiasmo e dedizione.

In cosa sei laureato?

Le vicende della vita, avendo iniziato a lavorare in un quotidiano, La Nuova Sardegna, all’età di 18 anni e in tv a 20 anni, e la mia attività politica sin da giovanissimo, mi hanno impedito, sbagliando, di completare gli studi universitari.

Ma non ho mai smesso di studiare, diventando giovanissimo, all’età di 21 anni, uno dei più giovani giornalisti professionisti, sostenendo l’esame di Stato, dopo aver frequentato la scuola di giornalismo e di comunicazione nei più avanzati master internazionali.

Che studi hai svolto?

Sono diplomato all’Istituto tecnico per geometri Enrico Fermi, ho frequentato studi universitari in Economia e Commercio all’Università di Cagliari e di Giurisprudenza alla Lumsa di Roma. Ho conseguito diversi Master in Pianificazione Europea e gestione della Pubblica Amministrazione all’Università Bocconi di Milano. Ho fatto parte di nuclei di ricerca dell’Alta Scuola di Pubblica Amministrazione di Lucca e ho partecipato alla ricerca del Cnr per la “Ricomposizione del ciclo edilizio e urbanistico”.

Hai avuto problematiche da gestire con alcuni colleghi?

Con i colleghi mi sono sempre impegnato a gestire il rapporto in termini cordiali, propositivi e sempre rigorosi. Ho sempre aspirato ad avere colleghi determinati e motivati, per poter condividere sino in fondo la missione del nostro lavoro. A volte quest’esigenza ha provocato delle discussioni, ma sempre sfociate in soluzioni condivise.

Da quanti anni svolgi il tuo lavoro?

Sono diventato Giornalista professionista nel 1990. Se la matematica non è un’opinione, sono passati 32 anni.

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