A scriverne la denuncia sui social è l’Associazione Impronte nell’Isola che da anni ha come fine la lotta al randagismo nel territorio, favorendo l’adozione di cani e gatti in difficoltà. Sulla pagina privata di Facebook in un post, l’Associazione, scrive un post commovente per ricordare il povero Goku.
“Oggi son morto avvelenato, – si legge nel post – una morte annunciata, una delle morti peggiori che avete premeditato per me che amavo spostarmi dal posto in cui vivevo per fare tappa dalle persone che mi hanno amato e reso felice regalandomi ciò che più gradivo. Avete premeditato la mia fine. VOI, persone senza cuore, disgustate dal mio aspetto, disgustate da qualche ferita da voi stessi inferta, intolleranti del mio dormire in mezzo alla piazza storica di Iglesias che tanto amavo, intolleranti perché il VOSTRO cane non mi tollerava. Bè ho tolto il disturbo, son morto per mano vostra. Ogni tanto guardatevi dentro, perché quel peso che portate, sono io, GOKU!”
L’Associazione denuncia anche la poca disponibilità da parte delle autorità ad intervenire per soccorrere il cane dopo le tante chiamate delle volontarie.
“Ciò che è accaduto stanotte non finirà qui! – Prosegue il post- dalle 23,40 all’ora 1,21 le nostre volontarie con la stretta collaborazione dell’Assessore Francesco Melis, hanno cercato di dare assistenza al povero cane, con un’azione combinata e contemporanea di mille telefonate, alcune senza risposta ed altre discutibili si son concluse con l’arrivo dell’ambulanza medicalizzata con la morte del povero cane. Non finirà qui, ripeto, qualsiasi forma di giustizia verrà posta in essere, nei confronti di chi si è negato, noi ci saremo e ci COSTITUIREMO PARTE CIVILE.”
“Se un servizio in reperibilità (pagato profumatamente da noi contribuenti) – scrive l’’assessore Francesco Melis – non interviene in presenza prestando il dovuto servizio e a causa di tale negligenza si assiste alla morte di un animale, probabilmente c’è qualcosa che non funziona. Lunedi si procederà a denunciare l’accaduto alle autorità competenti.”
Fonte: Associazione Impronte nell’Isola
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