ROMA – Il caso Salini scuote Forza Italia. La ‘rimozione’ del coordinatore regionale in Lombardia del partito Massimiliano Salini, che ieri è stato sostituito da Licia Ronzulli, fedelissima di Arcore, ha colto di sorpresa e amareggiato il diretto interessato e non sarebbe andata affatto giù a Maria Stella Gelmini, molto vicina all’eurodeputato. Ieri, a Sorrento per la convention sul Mezzogiorno promossa dal ministro del Sud, Mara Carfagna, una Gelmini delusa da quanto accaduto avrebbe chiesto conto della scelta di cambiare Salini a Tajani, anche lui ospite della kermesse.
“Caro Antonio, va bene tutto, ma mi sembra un po’ surreale rimuovere un coordinatore regionale il giorno prima della presentazione delle liste per le amministrative e nel pieno della campagna elettorale senza delle motivazioni precise”, sarebbe stato lo sfogo di Gelmini secondo quanto apprende l’Adnkronos. La decisione di sostituire Salini con la Ronzulli, secondo alcuni azzurri, era nell’aria da un po’ di tempo. Ma quel che colpisce è la ‘tempistica’.
Chi ha avuto modo di sentirlo in queste ore riferisce che l’eurodeputato non riesce a capacitarsi del fatto che il ‘cambio della guardia’ sia arrivato mentre era impegnato in un tour lombardo: in queste settimane, riporta l’Adnkronos, l’eurodeputato stava facendo una serie di incontri e lavorando con sindaci, consiglieri regionali e amministratori locali, per preparare al meglio la campagna elettorale in Lombardia. Oggi, in particolare, era fissata la presentazione della lista di Fi a Monza.
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