Telelavoro, didattica a distanza e isolamento sociale fanno decollare le app per tenersi in contatto mentre si è chiusi in casa. Il fenomeno del momento è Zoom, l’applicazione gratuita per fare videochiamate di gruppo via smartphone, tablet e pc: i download giornalieri della app sono passati, su scala globale, dai 171mila di metà febbraio ai 2,41 milioni del 25 marzo, con un incremento del 1.300%.
A calcolare il dato è Apptopia, secondo quanto riferito dal sito VentureBeat. HouseParty, un social in cui ci si incontra tra amici online, in video, ha raggiunto i 651mila download giornalieri, rispetto ai 24mila del 15 febbraio scorso, pari a un aumento del 2.500%.
In crescita anche Marco Polo, una sorta di Snapchat per persone mature. La app, che consente di inviare videomessaggi, è passata dai 12mila download di metà febbraio ai 73mila di mercoledì scorso (+480%).
L’incremento causato dal coronavirus non riguarda solo i download di nuove app, ma anche l’uso di quelle già presenti sui nostri telefoni. Stando alla società d’analisi Kantar, che ha preso in esame 25mila persone in 30 mercati, l’uso di WhatsApp è aumentato del 40%, una cifra che sale al 76% in Spagna. Facebook segna un +37%, mentre in Cina WeChat e Weibo registrano un +58%.
L’utilizzo dei browser per navigare in rete è salito del 70%, la fruizione della tv tradizionale del 63% ed i social media del 61%. Tv e giornali nazionali sono la fonte d’informazione ritenuta più affidabile (52%) seguita dai governi (+48%), mentre solo l’11% ritiene una fonte affidabile i social.
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