MILANO – L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate attraverso le proprie agenzie attive sul territorio nazionale per evidenziare le principali caratteristiche degli immobili scambiati. Sono state prese in considerazione le diverse tipologie abitative: nel 2021 la tipologia più compravenduta è il trilocale con il 34,1% delle preferenze, a seguire le soluzioni indipendenti e semindipendenti (22,0%), i bilocali (18,9%) e i 4 locali (16,8%).
Il trilocale si conferma quindi la tipologia più compravenduta in Italia, mentre al secondo posto le soluzioni indipendenti e semindipendenti scalzano i bilocali, infatti, con l’arrivo della pandemia è aumentato il numero di acquisti di case e ville dotate di spazi esterni. Nel 2019 le soluzioni indipendenti e semindipendenti cubavano il 19,1% del mercato nazionale, per poi salire al 21,4% nel 2020, fino ad arrivare all’attuale 22,0%.
Per quanto riguarda le soluzioni indipendenti e semindipendenti nella maggior parte dei casi si tratta di ville (51,8%), equamente distribuite tra ville singole (17,6%), ville a schiera (15,6%) e ville bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari (18,6%). Al secondo posto si piazzano le case indipendenti e semindipendenti con il 42,3% delle scelte. I rustici sono una tipologia di nicchia e nel 2021 compongono il 5,9% delle compravendite, si tratta comunque di una percentuale in crescita considerando che nel 2019 si fermava al 4,6%.
L’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa è focalizzata sulle categorie compravendute: nel 78,4% dei casi si tratta di abitazioni di categoria media oppure civile, nel 14,2% dei casi si tratta di abitazioni signorili o d’epoca, mentre il 7,4% degli scambi riguarda soluzioni realizzate in edilizia popolare. L’ultima statistica riguarda la vendita degli immobili con o senza box auto: nel 2021 il 48,8% delle abitazioni sono state compravendute contestualmente al box, mentre nel 51,2% dei casi la compravendita ha riguardato solo l’abitazione. A partire dal 2020, con l’arrivo della pandemia, è aumentata la percentuale di acquisti di abitazioni contestualmente al box auto. Si passa infatti dal 46,8% del 2019, al 48,0% del 2020, per arrivare all’attuale 48,8%. Un’ulteriore conferma di come la pandemia abbia spinto, quando possibile, all’acquisto di spazi ulteriori, inclusi i box auto.
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