ROMA – Emilia Zamuner alla voce e Massimo Moriconi al basso e al contrabbasso combinano virtuosismo, melodia e senso dell’ironia nella formula scarna ed essenziale del duo voce e contrabbasso, una formula con cui affrontano con spavalda musicalità e con empatia travolgente un repertorio ampio, costituito da standard del jazz, classici della canzone d’autore italiana e brani originali. Un percorso musicale portato da Zamuner e Moriconi nell’album “Doppia Vita”, pubblicato dai due musicisti nel 2019 per Abeat Records.
Nato a Roma nel 1955, Massimo Moriconi inizia a suonare il basso all’età di 13 anni. Dopo studi classici presso il conservatorio “L. Refice” di Frosinone inizia un’intensa attività di sideman in prestigiose formazioni italiane e internazionali. Dalle prime esperienze con i pionieri del jazz italiano come Marcello Rosa, Romano Mussolini, Armando Trovajoli, Nicola Arigliano, Lelio Luttazzi, la carriera di Moriconi arriva a collaborazioni indimenticabili, in tournée e dischi, con nomi del calibro del Sestetto Valdambrini/Piana, Saxes Machine, Enrico Pieranunzi Trio, Franco D’Andrea, Tullio de Piscopo, Isoritmo, Gianni Basso, Renato Sellani, Eddy Palermo Trio, Dado Moroni Trio, Massimo Urbani, Tankyo Band, Maurizio Giammarco Quartet, Danilo Rea Trio, Gianni Coscia e altri. Si sono avvalsi poi della sua collaborazione in concerti e dischi jazzisti stranieri come Lee Konitz, Johnny Griffin, Phil Woods, Tal Farlow, Sal Nistico, Franco Ambrosetti, Don Moye, Mike Melillo, Billy Cobham, Tooth Thielemans, Barney Kessell, Ralph Towner e molti altri. In questi anni, il contrabbassista partecipa ad importanti rassegne e festival di jazz come quelle di Madrid, Alassio, Umbria Jazz, S. Anna Arresi, Pompei, Pescara, Clusone, Nizza, Ancona, Ravenna, al Caveau du Jazz di Lione, Milano, Praga.
Dal 1980 al 1989 è stato il bassista dell’orchestra dei ritmi leggeri della Rai di Roma. In questo periodo ha avuto modo di suonare per autentici miti come Jerry Lewis, Mireille Mathieu, Liza Minnelli e tanti altri sotto la direzione di Maestri come Bruno Canfora, Gianni Ferrio e Roberto Pregadio. Ha inciso colonne sonore per film con compositori e direttori di fama mondiale come Morricone, Trovajoli, Bacalov, Ortolani, Piovani e Piccioni. Le sue doti di eclettismo lo rendono particolarmente richiesto anche nel mondo della musica leggera: ha registrato per Rossana Casale, Fiordaliso, Fred Bongusto, Franco Califano, Johnnie Holiday e Fiorella Mannoia. Tra le collaborazioni più durature spiccano quella con Mina (dal 1983 é il bassista di tutte le sue produzioni) e quella con Fabio Concato. Nel 1995 vince il referendum nazionale di Guitar Club come miglior contrabbassista e come miglior bassista di sala di registrazione. Nel 1996 vince il referendum della rivista “Chitarre” come miglior bassista Jazz-fusion.
Emilia Zamuner è nata a Napoli nel 1993. A pochi anni, inizia lo studio del pianoforte con la nonna, Laura Lamagna. Ha conseguito la laurea triennale nell’anno 2014/2015 con 110 e lode jazz al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli e, nel 2017, nel medesimo conservatorio, la laurea specialistica in musica Jazz con 110 e lode. Nel 2016 si classifica al primo posto del “Premio Internazionale Massimo Urbani”. Dopo la vittoria, la cantante è stata invitata in prestigiosi festival, tra i quali “Lucca Jazz Donna”, Festival di Cartoceto, Ionio Jazz Festival, Macerata jazz, Roccella Jazz Festival. Sempre nel 2016, ha aperto il concerto di Diana Krall all’Arena Flegrea a Napoli ed ha inciso il brano “Qui” con i 99 Posse. Nel 2017, ha vinto una borsa di studio (unica artista italiana) per partecipare al prestigioso “International Congress of voice teachers” a Stoccolma e, nel 2019, è selezionata tra le cinque finaliste del prestigioso “Ella Fitzgerald Competition” di Washington, conquistando il secondo premio con grande successo di pubblico e di critica.
Nel 2017 forma il quartetto “Convergenze parallele” con cui ha inciso, per Dodicilune Dischi, un disco intitolato “Chi tene o mare” con brani di Pino Daniele. Nel 2019, ha pubblicato “Doppia Vita” in duo con il contrabbassista Massimo Moriconi: un progetto portato in festival prestigiosi come Umbria Jazz, Jazz ‘n Fall, Sotto le Stelle del Jazz e Pignatelli in Jazz. Ha collaborato con diversi attori in qualità di cantante solista, tra i quali Mariano Rigillo, Patrizio Rispo e Sebastiano Somma. È docente di canto jazz al Conservatorio Gesualdo Da Venosa di Potenza e di canto jazz e pop al “Centro della Voce” di Napoli, della dottoressa Marina Tripodi sua Vocal Trainer esperta in Vocologia Artistica.
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