Teatro

Marco Travaglio in scena a teatro con “Il Conticidio dei Migliori”

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ROMA – Marco Travaglio torna a teatro con un ‘giallo’ di bruciante attualità, “Il Conticidio dei Migliori“, che racconta non una storia di fantasia, ma una vicenda realmente accaduta (e tuttora in corso) sotto i nostri occhi: il lungo “golpe al ralenti”, durato quasi tre anni, per rovesciare il premier più apprezzato dall’opinione pubblica e più odiato dall’establishment, riportando al potere la vecchia oligarchia finanziata per bloccare ogni cambiamento e garantire la Restaurazione.

Organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Produzione a cura di Seif – Società Editoriale Il Fatto SpA. Secondo Travaglio, non c’è stato un complotto per rovesciare Giuseppe Conte: ce ne sono stati almeno quattro in tre anni. Tre falliti, il quarto riuscito. Come nell’Assassinio sull’Orient Express. Una sola vittima pugnalata da molti sicari con tanti mandanti e altrettanti moventi, tutti legati ai 209 miliardi del recovery fund. Con un’arma tutta nuova: la carta stampata. E un killer finale: il maggiordomo.

Travaglio, con un lavoro di investigazione giornalistica, mette in fila i fatti, esamina la scena del crimine e l’arma del delitto, interroga i testimoni, raccoglie gli indizi, analizza i possibili moventi, i probabili mandanti, i sicuri sicari. Si imbatte in almeno due colpi di scena: un incontro fra Draghi e D’Alema e il “fuori onda”​ profetico di un deputato leghista. E alla fine tira le sue conclusioni. Ma il verdetto lo lascia agli spettatori.

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