Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha preso la parola in occasione di un evento in città tornando parzialmente sul successo di ieri contro il Leicester che è valso la qualificazione ai play-off di Europa League: “È stata una partita difficile, le squadre inglesi giocano un calcio diverso. Avevamo qualche problema di formazione, ma siamo riusciti arretrando Zielinski a fare di necessità virtù. Non abbiamo sfigurato per niente e siamo anche riusciti a vincere“.
Poi il patron del club azzurro è intervenuto su alcuni temi legati ad aspetti più commerciali: “Vorrei riportare il cavallino rampante sulla maglia, come quello della Ferrari. È un emblema vincente. Stiamo registrando 30 episodi che produrrà una piattaforma internazionale, un’opera che riguarderà la storia del Napoli fino ad oggi. Dovrebbe vedere la luce tra circa un anno e mezzo“.
De Laurentiis svela poi un’iniziativa legata a Diego Armando Maradona: “Tra dieci giorni abbiamo un incontro alla Farnesina per capire se c’è la possibilità di mettere in calendario una gara all’anno in memoria di Diego. Abbiamo diverse date da incastrare per capire quando farla svolgere“.
Il presidente del Napoli ha rilasciato alcune battute sulle ambizioni della squadra e sul suo allenatore: “Si può sognare lo scudetto? La vita è un sogno. Se tu a un certo punto aprissi gli occhi davanti alla cruda realtà soccomberesti. Non bisogna mai e poi mai smettere di sognare. La bravura di Spalletti, rispetto ad altri allenatori che ho avuto, è che lui fin dall’inizio sperimentava e faceva girare la rosa facendo giocare tutti. Alla fine uno si rende conto che quello che avevi comprato e che credevi farlocco in realtà era gagliardo e non avevi investito male il denaro. Spalletti è il miglior allenatore che ho avuto nella mia carriera da presidente“.
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